Elia arriva per primo, poi due bimbe: i primi nati del 2023 a Padova e provincia

Elia è venuto alla luce a Schiavonia, poi due bimbe di nome Aurora, nate ad Abano e a Padova

Lunedì 2 Gennaio 2023 di Elisa Fais, Lucio Piva
I primi nati del 2023 a Padova e provincia

PADOVA - Il primo vagito del 2023 è di un bambino, Elia. È venuto alla luce nella sala parto dell'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia, esattamente 39 minuti dopo lo scoccare della mezzanotte. Dopo il piccolo Elia, nella notte di Capodanno sono nate altre due bimbe a distanza di un paio di minuti l'una dall'altra, unite dallo stesso nome: Aurora. Il primo fiocco rosa è arrivato ad Abano alle 2 e 15 minuti, il secondo nel reparto di Ostetricia dell'Azienda Ospedale Università di Padova alle 2 e 17 minuti.

I nati del 2022 in provincia

Elia, il dolcissimo numero 1 dell'Ulss 6, è il primogenito di Giada e Federico, residenti a Pozzonovo. Mentre il mondo là fuori ancora brindava, Elia festeggiava il suo meraviglioso arrivo, spargendo vagiti, sorrisi e felicità all'ospedale di Schiavonia. L'Euganea ha chiuso il 2022 con 3.005 nati: 1.260 a Camposampiero, 900 tondi a Cittadella, 845 a Schiavonia (con un incremento, quest'ultima, del 15 per cento rispetto al 2021).

In occasione del lieto evento l'Ulss ha lanciato un caloroso augurio alla famiglia: «Buon cammino piccolino, con mamma, papà: i cuori dipinti sul muro ti accompagnino simbolicamente per tutta la vita». Non si è fatta attendere troppo la prima cicogna dell'anno nuovo nemmeno al reparto Maternità del Policlinico di Abano Terme. Poco dopo le 2.15 del primo giorno dell'anno, ha infatti visto la luce la piccola Aurora, secondogenita di Chiara Brugnerotto, 36 anni e Daniele Costa, 37 anni. La piccola, che pesa 2 chili e 920, è ora attesa nella propria casa di Strà (Venezia) dalla sorellina Giada di 7 anni. La bimba è nata con parto spontaneo, prima di essere accolta dal sorriso dei genitori e dell'ostetrica Martina Murabito. È toccato invece ad Aaron Maurizio, primo figlio di Kim Moro, 28 anni, e di Joachim Villa Upia, 38 anni, chiudere invece la lunga lista degli 821 bambini (397 femminucce e 415 maschietti) che hanno visto la luce nel 2022 al punto nascita della città termale. L'ultimo nato è infatti venuto alla luce alle 23.41 della notte di San Silvestro, quando tutti ormai si accingevano al conto alla rovescia per salutare il nuovo anno. Anche l'ultimo bimbo dell'anno appena trascorso è nato con parto spontaneo e presto vedrà per la prima volta la sua casa nel Comune di Montegrotto. Nonostante i dati evidenzino un forte delle nascite a livello nazionale, ad Abano hanno visto la luce nel 2021 (anno in cui la Maternità dell'ospedale di Schiavonia era chiusa a seguito della conversione della struttura in Covid Hospital) 440 bimbe e 489 bimbi per un totale di 929 neonati. Nel 2020 (sempre con Schiavonia trasformato in Covid Hospital) i parti sono stati 940, superando il quoziente del 2019, ultimo anno pre-covid, fermo a 895 nascite.

E come è andata in città

La prima nata all'Azienda Ospedale Università di Padova è la piccola Aurora Pagano Zilio. Ieri mattina in occasione della visita ufficiale di saluto, mamma Michela Zilio, 35 anni, tenendo in braccio la bimba, ha detto: «È la mia prima figlia, è stata un po' dura ma ce l'abbiamo fatta. Ora Aurora sta contemplando il mondo». Orgoglioso anche il papà Francesco Pagano, 34 anni. Il parto è stato naturale ed è avvenuto nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Per la giovane coppia di padovani è la prima esperienza come genitori. Entrambi lavorano: Francesco come consulente energetico e Michela in un negozio di abbigliamento. Non sono mancate le congratulazioni del direttore generale Giuseppe Dal Ben, del direttore sanitario Michele Tessarin e del direttore ospedaliero Tiziano Martello che hanno consegnato alla neomamma una pigotta. Presente anche Maria Vittoria Nesoti, direttore medico dell'ospedale Sant'Antonio, che commenta: «Abbiamo visto una mamma radiosa e in piena forma, i migliori auguri per il futuro. Nel corso del 2022 nel reparto padovano abbiamo registrato 2.829 nascite, dato in linea». A dare il benvenuto alla bebè, c'era anche la presidente della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, Flora Grassivaro: «Oggi più che mai dobbiamo sostenere valori che, vissuti nella famiglia ed ereditati dai figli creino la base di un mondo dove l'amore, la riconciliazione, il rispetto e la fratellanza si moltiplichino». Come da tradizione è stata donata la medaglietta in oro 18K raffigurante l'albero della vita, realizzata dall'orafo-artigiano padovano Luca Sampaoli per focalizzare l'attenzione sul valore di ogni madre, quale creatrice di vita.

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