Preside no vax sospesa, 1.200 studenti nel caos: in arrivo una reggente per 6 mesi

Venerdì 7 Gennaio 2022 di Eugenio Garzotto Alberto Rodighiero
Problemi di organico nelle scuole

ABANO - I problemi nel settore del pubblico non sono pochi riguardo alle nuove norme. Ad esempio: non vaccinata e contraria all'immunizzazione. Sarebbe stata questa la motivazione che ha portato alla sospensione, scattata lo scorso 20 dicembre, della professoressa Barbara Stevanin, dirigente dell'istituto comprensivo di Abano Terme Vittorino da Feltre. L'ufficio scolastico regionale ha già provveduto a nominare una reggente pro-tempore. Si tratta della professoressa Beatrice Ferraro dell'istituto Ricci di Padova.
La notizia del cambio della guardia ai vertici dell'importante struttura didattica circolava ufficiosamente da giorni in città.

Ma solo mercoledì ai docenti e al personale amministrativo è stata comunicata la nomina della professoressa Ferraro. Fra i primi ad essere informati, l'assessore alla Pubblica istruzione della giunta termale Cristina Pollazzi. «E' una notizia che mi addolora molto ha dichiarato - La professoressa Barbara Stevanin è una docente preparata, competente e totalmente dedita al suo lavoro. Con lei il mio assessorato ha lavorato proficuamente in tutti questi anni. Non voglio entrare nel merito dei motivi che hanno portato a questa sostituzione - ha proseguito Cristina Pollazzi - Sono comunque certa che con la professoressa Ferraro si potrà senza alcun problema proseguire nei numerosi programmi che come amministrazione comunale abbiamo in cantiere per i prossimi mesi, come ad esempio il progetto Scuola all'Aperto della De Amicis del quartiere Giarre». La reggenza temporanea dell'istituto comprensivo proseguirà fino al 15 giugno. Il Vittorino da Feltre conta oltre 1.200 studenti ed è composto da una scuola dell'infanzia, cinque scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado. Nessun commento da parte della professoressa Barbara Stevanin.

PALAZZO MORONI
L'ultima circolare firmata dai ministri Brunetta e Orlando affronta la questione dello smart working sulla base dell'andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza indicata nelle linee guida. «Attualmente i lavoratori in smart working sono circa 200 su un totale di oltre 1.800 - ha spiegato ieri l'assessore al Personale Francesca Benciolini - Grazie ad un protocollo molto flessibile concordato anche con i sindacati siamo in grado di attuare tutte le indicazioni del governo in tempi piuttosto rapidi». «Le nuove disposizioni ha aggiunto l'esponente della lista Lorenzoni prevedono anche il controllo del Green pass all'ingresso degli uffici aperti al pubblico. Oggi, all'ingresso delle nostre strutture viene già controllata la temperatura e sono presenti dei distributori di gel disinfettante. Ora ci stiamo organizzando per dedicare del personale al controllo della certificazione verde». I dipendenti comunali non vaccinati che lavorano grazie al Green pass ottenuto sottoponendosi ai tamponi, attualmente sono intanto 30.
«Le nuove norme per quel che riguarda i nidi e le scuole materne non introducono sostanziali novità ha detto, invece, l'assessore alla Scuola Cristina Piva Già prima, infatti, la quarantena scattava con un solo positivo. Altro discorso vale per le primarie dove si rischia la chiusura di molte classi. In tutti i casi, per farci un'idea della situazione, bisognerà attendere lunedì quando le scuole riapriranno. Non bisogna dimenticare che durante le festività natalizie i contagi si sono moltiplicati». Tra nidi e materne comunali, ad oggi sono 5 le maestre no vax sospese. Di queste 2 hanno ribadito di non aver alcuna intenzione di vaccinarsi.
 

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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