Mancuso ci ricasca con la sua Porsche gialla: 4 multe in dieci giorni per divieto di sosta

Venerdì 3 Luglio 2020 di Luisa Morbiato
La Porsche di Mancuso
9

PADOVA - Sta assumendo i connotati di una telenovela la vicenda che vede protagonista la Porsche 930 speedster cabrio gialla di proprietà di Carlo Mancuso al quale, negli ultimi giorni, sono state comminate ben 4 multe per divieto di sosta. Due le sanzioni contestate solo mercoledì, una per altro in territorio di Albignasego, le altre 3 in area largo Europa. Mancuso, imprenditore molto conosciuto in città anche come il personaggio che incarna la storia della movida cittadina, a questo punto si sente quasi un bersaglio, dopo il clamore suscitato dal suo "parcheggio creativo".

I vigili: «Nessuna multa alla Porsche sotto i portici»

Era il domenica 14 giugno scorso, come al solito Mancuso si trovava a bere un caffè da Baessato quando, intorno alle 15,30 minacciava un brutto temporale foriero anche di grandine. Una decisione presa in pochi secondi e per salvare l'auto, con cappotta impossibile da chiudere, l'aveva parcheggiata sotto il portico a ridosso delle vetrine del Duca D'Aosta suscitando un clamore che lo aveva molto stupito. "E' vero, sono a quota 4 multe, una l'ho presa mercoledì mattina ad Albignasego, ho parcheggiato in divieto ma devo dire che il cartello non si vedeva e inoltre c'erano altre auto in sosta - racconta Mancuso - quando sono tornato a prendere l'auto ho trovato la multa, anche se devo dire che le altre parcheggiate non ce l'avevano". La tripletta è arrivata però con i parcheggi padovani.

«La mia Porsche parcheggiata sotto i portici? Ora mi invitano ai raduni»

"Ad essere sincero mi sento un po' preso di mira. Sulle prime due multe non ho nulla da dire, ero in divieto ma è stata la terza, l'ultima di mercoledì, che mi ha fatto sentire "perseguitato". Ero da Baessato, stavo bevendo un caffè veloce ed ero al telefono - ha spiegato Mancuso - ho visto in lontananza una pattuglia, ho salutato velocemente, sono salito in auto e ho anche acceso il motore. Stavo per spostarmi quando è arrivato un agente in borghese, mi ha intimato di spegnere la "giallina", scendere e consegnare i documenti. Ho replicato che l'auto era già in moto e stavo andando via. Non c'è stato nulla da fare. Ne è nato un battibecco, io avevo iniziato a filmare la scena ma mi è stato imposto di chiudere il telefono anche se mi sono opposto: l'agente ha replicato che mi avrebbe denunciato e diffidato. Intanto sono arrivati anche i colleghi in divisa, loro molto gentili. Ho firmato i verbali e sono risalito in auto - continua - ho quindi acceso le 4 frecce dichiarando che ero in auto in attesa che si liberasse un parcheggio ma hanno chiamato il carro attrezzi. Se posso fare un' annotazione devo dire che parcheggiata in divieto da Baessato c'era anche una Ferrari, quella non l'hanno rimossa!".

 

Parcheggia la sua Porsche gialla sotto i portici per salvarla dall'acquazzone. "Non ho avuto scelta" Foto

PADOVA "Chiedo scusa alla città, ma il mio non è stato un gesto violento é arrogante e tanto meno una mancanza di rispetto verso le persone o Padova".


 

Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci