Ex poliziotto muore 24 ore dopo lo schianto in scooter

Venerdì 30 Ottobre 2020
Ex poliziotto muore 24 ore dopo lo schianto in scooter

PADOVA - Ha lottato come ha fatto in tutta la sua vita, come quando dava la caccia ai delinquenti per la città senza avere paura e portando la divisa come una seconda pelle. Primo Chiggio se n’è andato a 61 anni, lasciando moglie, figlia e nipote. Ma anche quella che era stata ed era ancora la sua seconda famiglia nonostante fosse in pensione, la questura. Perchè Chiggio aveva trascorso la vita di pattuglia, sia sulle Volanti che sulle moto prima di diventare ispettore coordinatore. E proprio in sella ad uno scooter, l’altro giorno è rimasto coinvolto in un tremendo scontro frontale.
Erano le 14.30, l’ex ispettore di Forcellini stava viaggiando lungo via San Fidenzio su un Piaggio Beverly quando all’incrocio con via Donà è avvenuto l’incidente. Un impatto tremendo con una Citroen C3 guidata da una ventitreenne, sulla cui dinamica saranno gli agenti della polizia locale a fare chiarezza.


IN OSPEDALE
Chiggio era stato trasportato d’urgenza all’ospedale e ricoverato in Terapia intensiva. Ma subito le sue condizioni erano apparse particolarmente gravi. Finchè ieri il suo cuore ha cessato di battere per sempre.
In un attimo la notizia è arrivata in questura. «Era sempre in prima linea - lo ricorda commosso un suo collega, Matteo Farinazzo -.

Una persona solare, generosa e sempre disponibile ad aiutare gli altri. Anche se era andato in pensione continuava a chiamarci al 113 per farci qualche segnalazione. Primo la divisa non se l’è mai tolta, mancherà a tutti noi».


LE PASSIONI
Primo Chiggio aveva la passione per l’Inter, il ciclismo e la caccia. Un uomo innamorato della sua famiglia e di quella divisa indossata con orgoglio, coraggio e generosità. Tanti i messaggi di cordoglio, le testimonianze, i ricordi. Come quello di Erik d’Atri che li riassume tutti: «Oggi si è spento un uomo che ci ha tenuti sicuri tutti per decenni uscendo ogni giorno di turno in radiomobile. Un campione olimpico dello sport. Un interista sfegatato. Un cacciatore che amava gli animali e li rispettava. Un uomo che amava gli altri con gesti veri come far loro da mangiare. Un nonno, un padre ed un uomo come pochi».

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Ultimo aggiornamento: 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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