Stadio Plebiscito lavori per 1,5 milioni: tribuna al palaghiaccio e manutenzione piscine

Martedì 11 Febbraio 2020 di Alberto Rodighiero
Stadio Plebiscito lavori per 1,5 milioni: tribuna al palaghiaccio e manutenzione piscine
PADOVA - Il Comune si mette al lavoro per rimettere a nuovo gli impianti del Plebiscito. Archiviata definitivamente l’ipotesi, messa in campo dall’amministrazione Bitonci, di un investimento milionario sull’impianto utilizzato per le partite di rugby, per farlo diventare il nuovo stadio del Calcio Padova, la giunta Giordani focalizza la sua attenzione sugli altri impianti sportivi che si affacciano su via Del Plebiscito. «In questi anni – ha spiegato ieri l’assessore allo Sport Diego Bonavina – il palazzetto del ghiaccio ha avuto un grandissimo successo. Si tratta, infatti, di uno degli impianti più grandi d’Italia. Una struttura dalle grossissime potenzialità che, negli anni, ha attirato centinaia di atleti». «Per fare il salto di qualità – ha aggiunto – manca un’area destinata al pubblico. Di conseguenza, siamo intenzionati a realizzare una nuova tribuna. Per far questo, nel Bilancio di previsione 2020 abbiamo stanziato 500 mila euro». 
A breve, dunque, potrebbe partire la progettazione dell’opera che, in una fase successiva, verrà messa in gara. Al Plebiscito è presente anche un centro natatorio gestito dalla famiglia Barbierato di cui sono parte integrante 3 piscine coperte, una piscina scoperta, 4 campi da tennis, 2 campi da calcetto, 2 palestre e 4 campi da squash. «Giusto un paio di settimane fa – ha detto, ancora Bonavina – abbiamo dovuto chiudere una delle piscine in quanto non più agibile. Ora si rendere necessario intervenire anche su questa». Un intervento che, sommato ad altri lavori di ristrutturazione, dovrebbe comportare una spesa di circa 1 milione di euro. In questo caso, però, l’attuale gestore, a fronte di una proroga della concessione da parte del Comune, potrebbe accollarsi il costo dell’intervento.
«Per quel che riguarda, invece, il campo da baseball – ha continuato Bonavina – un paio di anni fa abbiamo realizzato degli interventi sulle recinzioni che lo hanno reso perfettamente funzionante». In attesa di capire quando inizieranno i lavori al Plebiscito, Bonavina è concentrato su un altro cantiere che si aprirà entro l’estate: quello del nuovo stadio Euganeo. Un progetto che, di fatto, è il suo fiore all’occhiello.
Ma cosa prevede l’intervento su cui ha lavorato per oltre un anno l’assessore? Attualmente la curva sud dista dalla porta circa 60 metri. Nel progetto realizzato dall’architetto Giulio Muratori, a lavori finiti, la distanza scenderà a 6 metri, 10 volte in meno. La curva sud avrà una capienza di 3.330 spettatori. Non solo. La nuova tribuna sarà incorniciata da una struttura semiovale e collegata ai settori ovest ed est da due moduli all’interno dei quali troveranno posto un bar, un ristorante e i servizi igienici. «In fase progettuale abbiamo fatto un gran lavoro sulla tettoia. Questa, infatti, dovrà coprire tutta la curva ma, contemporaneamente, dovrà essere realizzata in modo da non coprire la parte sottostante del campo. Questo per evitare che l’erba ghiacci durante il periodo invernale» ha spiegato qualche giorno fa Bonavina.
L’altra novità riguarda, invece, le barriere poste tra il campo di gioco e gli spalti. Barriere che, attualmente sono alte 2.2 metri e realizzate in plexiglass. Quelle del nuovo stadio, invece, saranno uguali a quelle del Nereo Rocco di Trieste: in vetro e alte appena un metro e 10. Una soluzione che permetterà di recuperare i posti a sedere più vicini al campo, attualmente non sono utilizzabili. Quanto alle due palestre, una sarà dedicata al basket, mentre l’altra avrà una destinazione polifunzionale. E’ prevista anche la realizzazione di ben 9 ascensori. Avendo l’amministrazione optato per l’appalto integrato, l’impresa che si aggiudicherà i lavori dovrà realizzare anche il progetto esecutivo. In tutti i casi, i lavori dovrebbero iniziare la prossima estate, per terminare a settembre del 2021, in tempo per l’inizio del campionato. In questi giorni sono in corso anche delle trattative tra il Comune e un paio di aziende che sarebbero interessate a sostenere i costi della curva Nord e relativo impianto al coperto dedicato all’arrampicata libera.
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