Flotta di 100 autobus pronta per l'apertura dell'anno scolastico

Sabato 4 Settembre 2021 di Alberto Rodighiero
Il piano del trasporto scolastico pronto a scattare lunedì 13 settembre

PADOVA - Conto alla rovescia per la riapertura delle scuole: gli studenti potranno contare su 100 mezzi aggiuntivi, 251 corse in più e 50 steward pronti a “bacchettare” chi tiene la mascherina sotto in naso o si assembra. È prevista anche la differenziazione degli orari d’ingresso con l’apertura anticipata dei cancelli delle scuole. E’ questo il piano sul trasporto pubblico scolastico che sarà messo in campo da Prefettura, Comune e Provincia in vista di lunedì 13 settembre quando negli istituti superiori tra città e provincia suonerà la campanella per 40 mila studenti (931 in più rispetto all’anno scorso). 
COSA CAMBIA
La ripartenza deve tenere in considerazione il fatto che quest’anno in classe ci sarà il 100% degli studenti rispetto al 75% dello scorso anno scolastico. Non solo. La capienza dei mezzi pubblici è passata dal 50% all’80% e questo significa la possibilità di trasportare un numero maggiore di persone per ogni corsa. Numeri alla mano ci si è poi resi conto che, rispetto all’anno scorso, sono diminuiti gli studenti iscritti nelle scuole cittadine e sono aumentati quelli che frequentano gli istituti della provincia. 
IL TAVOLO
A mettere in fila i numeri che dovrebbero consentire ai ragazzi degli istituiti superiori padovani di poter tornare in classe in sicurezza, hanno provveduto, ieri mattina a palazzo Santo Stefano, il Prefetto Raffaele Grassi, l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona e il presidente della Provincia Fabio Bui. Numeri che parlano di 251 corse aggiuntive (86 urbane e 165 extraurbane) e di 100 mezzi privati che andranno ad affiancare quelli di Busitalia. 
Sarà anche incrementato il numero degli steward che dovranno prevenire assembramenti e l’uso disinvolto delle mascherine: erano 40, saranno 50. Per favorire il distanziamento sociale, poi, si prevedono delle differenziazioni dell’orario di apertura delle varie scuole all’interno della fascia oraria 7.45-8.30. Gli istituti superiori potranno infine assumere in deroga dei collaboratori scolastici per aprire anticipatamente i cancelli. 
I PROTAGONISTI
«Auspico che il comune sforzo organizzativo, insieme al prosieguo della campagna vaccinale e all’obbligo del green pass – ha commentato al termine dell’incontro il Prefetto – possano consentire un regolare e ordinato rientro a scuola degli studenti e lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche». 
«Sono soddisfatto dell’incontro di oggi perché abbiamo messo sul piatto tutte le azioni che ci permetteranno di mantenere un servizio sicuro e di qualità – ha detto Ragona - Metteremo a disposizione 100 mezzi in più, verranno realizzate oltre 250 aggiuntive e potenzieremo gli steward». «Il passaggio dalla capienza del 50% all’80 % - ha aggiunto l’esponente di Coalizione civica - sicuramente rende più agevole il nostro lavoro e continueremo a monitorare perché non si creino situazioni pericolose e, come l’anno scorso, siamo pronti ad intervenire con ulteriori misure. Nella speranza che quest’anno scolastico possa procedere senza stop, per una vera ripresa, soprattutto per ragazzi e ragazze». 
«Quello di oggi è stato sicuramente un incontro positivo – ha commentano, infine, Bui - Riusciamo a garantire lo stesso piano dell’anno scorso con la capienza dei mezzi che passa dal 50% all’80%. Di conseguenza mettiamo più posti a disposizione sui mezzi pubblici. «Il problema, però, è un altro. Noi possiamo anche mettere schierare 1.000 autobus, ma si tratta sempre di palliativi. La vera questione è che dobbiamo in tutti i modi uscire da questa pandemia. Per farlo c’è un’unica strada da percorrere: la vaccinazione. Per questo mi rivolgo ai più giovani, perché c’è bisogno anche del loro contributo». 
LE TARIFFE
L’entrata in vigore dell’orario invernale di Busitalia , che coincide con l’inizio dell’anno scolastico, farà scattare anche una serie di modifiche tariffarie legate al nuovo bando di gara per la gestione del servizio di trasporto pubblico. Le nuove tariffe porteranno qualche vantaggio anche per chi va a scuola con l’autobus. Gli abbonamenti mensili saranno infatti omologati a 34 euro per gli studenti di tutti i comuni contermini (prima c’erano differenti tariffe tra comune e comune). Gli abbonamenti ordinari -che in molti casi erano di 54 o 58 euro - diventeranno di 48 euro. Con possibilità però di utilizzo anche del mezzo urbano, mentre prima non era così. 

 

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