Pensioni sempre più povere: a Padova 7 su 10 sono sotto il tetto dei mille euro

Lunedì 27 Giugno 2022 di Isabella Scalabrin
Pensioni sempre più povere: a Padova 7 su 10 sono sotto il tetto dei mille euro
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PADOVA - «Analizzando i dati 2022 dell’Osservatorio statistico Inps nazionale sull’andamento pensionistico italiano dei settori privati, sostanzialmente viene confermato che il 70% delle pensioni, anche nella realtà padovana, mediamente non supera il valore di mille euro mensili lordi». Lo dice il padovano Franco Piacentini, già presidente del Comitato regionale Inps Veneto, che rende noti i dati di quest’anno sul numero di pensionati e pensionate in città e provincia.

I NUMERI

Nel Padovano il numero totale dei pensionati è pari a 264.875 persone per il settore privatoche percepiscono un assegno del valore medio lordo di 1.020 euro e 43.493 persone, maschi e femmine, per il comparto pubblico, che ricevono un assegno lordo mensile di 2.046 euro. In dettaglio, nel settore privato i pensionati maschi sono 121.701 e ricevono in media 1.382 euro lordi mensili. A loro si aggiungono 143.174 pensionate, con assegno di 729 euro lordi mensili. Nel pubblico si contano invece 17.729 uomini, che godono di 2.571 euro lordi al mese, e 26.214 donne, con 1.691 euro lordi mensili.

LA LETTURA

«Il 70% degli attuali assegni pensionistici degli ex lavoratori dei settori privati continua a essere bloccato su un valore medio di circa ottocento euro lordi mensili – osserva PiacentiniSe questo valore viene scorporato si può riscontrare che le pensionate percepiscono mediamente circa 700 euro al mese, invece il valore economico della pensione degli uomini si attesta sui circa 1.150 euro mensili». Anche nella provincia di Padova la situazione rispecchia l’andamento nazionale e regionale. «Con meno di mille euro mensili prosegue Piacentini – i pensionati non arrivano serenamente a fine mese, anzi molte di loro (circa 900mila in Veneto) sono già entrate nel tunnel della povertà, che purtroppo in molte situazioni è senza via d’uscita». Migliore la situazione pensionistica degli ex dipendenti pubblici. «Mensilmente questi pensionati percepiscono in media 1.900 euro lordi – sottolinea l’ex presidente del comitato regionale Inps Va precisato che il valore economico delle pensioni degli ex dipendenti pubblici, per evitare valutazioni errate, va raffrontato con lo specifico valore di quelle degli ex lavoratori dipendenti dei settori privati, e tenendo in considerazione le particolari condizioni contrattuali e professionali presenti nelle pubbliche amministrazioni. Il raffronto sul valore medio lordo mensile tra queste due situazioni evidenzia che gli ex dipendenti pubblici percepiscono 1.900 euro e gli ex lavoratori dipendenti dei settori privati percepiscono 1.400 euro. Gli esigui aumenti provenienti dalla “scala mobile pensionati”, non fanno cambiare le condizioni di vita nemmeno ai pensionati padovani».

LE PROSPETTIVE

E conclude Franco Piacentini: «È necessaria una nuova riforma previdenziale per dare dignità ai pensionati, facendo prevalere una concertazione sociale tra Cgil, Cisl e Uil, associazioni imprenditoriali e governo, altrimenti il sistema pubblico previdenziale potrebbe subire serie ripercussioni finanziarie negative. Sulle pensioni e sulle condizioni dei pensionati non dovranno esserci slogan elettorali, bensì tantissima serietà per una concreta e condivisa riforma previdenziale intergenerazionale».

Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 10:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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