Adescava bambine via chat, mamma di una undicenne incastra il pedofilo

Sabato 28 Agosto 2021 di Marco Aldighieri
Era un ventiquattrenne nulla facente a mandare immagini hard alla bambina
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PADOVA - Ogni genitore si preoccupa quando i propri figli, già nella preadolescenza, utilizzano i social. Il web permette di scaricare gratuitamente applicazione per controllare, ad esempio, il telefono cellulare in uso a un minorenne. 
Ma non sempre è sufficiente per scongiurare i pericoli provenienti dalla rete.

E così, almeno una volta al mese, mamma e papà passano al setaccio computer e smartphone dei loro figli a “caccia” di video, foto e messaggini dai contenuti pochi chiari. Lo stesso ha fatto una mamma padovana nel dicembre dell’anno scorso, quando ha analizzato il telefono cellulare della figlia di appena 11 anni. 

La donna ha letto i whatsapp e ha scorso le foto salvate nella galleria, ma quando è entrata nel social “Snapchat” è rimasta impietrita. Ai suoi occhi è apparsa l’immagine di un pene in erezione. Incredula e angosciata, ha messo in campo tutta la sua arguzia per difendere la sua bambina. Impugnato lo smartphone della figlia, ha chiamato il numero da dove era stata spedita quella foto. 
Quando ha sentito la voce di un giovane, ha pensato di farsi passare per la sua bambina. E con questo stratagemma ha incastrato un padovano di 24 anni, nulla facente, e adesso iscritto nel registro degli indagati dal pubblico ministero Sergio Dini, titolare del fascicolo, per corruzione di minorenne.
 

IL FATTO
La mamma, dopo avere scoperto quella immagine pornografica nel telefono di sua figlia di appena 11 anni, ha con lo smartphone della bambina chiamato il numero telefonico da cui era stata spedita la foto a luci rosse. Da investigatore navigato ha pensato di incastrare il maniaco, spacciandosi per la figlia. E il trucco ha funzionato. Il giovane, convinto di parlare con la bambina, le ha chiesto di spedirgli sempre attraverso il social “Snapchat” una serie di suoi scatti da nuda con l’obiettivo, secondo l’accusa, di avere con lei un rapporto sessuale. La madre ha così raccolto la prova regina per smascherare il maniaco. Poco dopo, terminata la telefonata con il 24enne ignaro di tutto, si è recata alla stazione dei carabinieri di Prato della Valle per presentare la denuncia.
 

LE INDAGINI
I militari, dopo avere raccolto la testimonianza della mamma, hanno dato il via alla procedura per identificare il titolare dell’utenza telefonica da dove è stata spedita l’immagine pornografica. Incrociati una serie di dati telefonici, gli inquirenti sono risaliti al ventiquattrenne residente in città. In un secondo momento, su ordine della Procura, gli uomini dell’Arma hanno perquisito l’abitazione del ragazzo e gli hanno sequestrato il computer e il telefono cellulare. E poi anche una serie di materiale informatico, tra cui video e foto. 
Il giovane, nulla facente, è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di corruzione di minorenne. Ma le indagini non sono ancora concluse. I carabinieri vogliono appurare come il ragazzo sia venuto in contatto con la bambina di 11 anni: se attraverso i social o di persona. E poi è necessario capire, se il 24enne padovano sfruttando la rete ha spedito altre immagini pornografiche ad altrettante ragazzine poco meno che adolescenti. 

 

Ultimo aggiornamento: 18:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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