Travolse e uccise sul marciapiede, sotto l'effetto della cocaina, una 69enne: patteggia oltre due anni

Sabato 26 Novembre 2022 di Marco Aldighieri
La Lancia dopo l'investimento mortale: l'autista ha patteggiato
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MONTEGROTTO TERME - La mattina del 28 settembre dell'anno scorso, in via Caposeda a Montegrotto, al volante della sua Lancia Y ha investito e ucciso Raimonda Veronese di 69 anni. La donna, residente nel comune termale, è stata falciata sul marciapiede mentre si stava recando a fare la spesa. L'automobilista Alessandro Pavan, 25 anni, di Torreglia, quel giorno si era messo alla guida sotto l'effetto della cocaina.
Davanti al Gup Beatrice Bergamasco ha ottenuto di poter patteggiare la sua pena, era accusato di omicidio stradale aggravato, a due anni e 10 mesi. Gli è stata poi revocata la patente.

Attraverso l'assicurazione ha risarcito la famiglia della vittima, affiancata dalla legale Eleonora Danieletto.

QUELLA MATTINA
Raimonda Veronese percorreva molte volte a piedi il tratto di via Caposeda, come la mattina del 28 settembre del 2021 quando è stata investita e uccisa. Camminava per andare a prendere a scuola e all'asilo i suoi tre nipotini o per fare la spesa al mercato ogni giovedì. Abitava proprio all'inizio di via Caposeda, a pochi passi dalla ex scuola elementare, ora sede della Croce Rossa. Si dedicava esclusivamente alla sua famiglia. Viveva per il marito Gianni e per le due figlie Elena e Valentina.
Quella mattina è stata all'improvviso falciata dalla Lancia Y ed è morta sul colpo. Una tragedia evitabile, se solo il giovane automobilista si fosse messo al volante senza assumere sostanza stupefacente.

L'IMPATTO
I carabinieri, giunti sul luogo dell'investimento, hanno ricostruito nei dettagli la dinamica dell'incidente. Il 25enne al volante della Lancia Y stava transitando su via Caposeda con direzione di marcia Montegrotto verso Terreglia, ad un tratto ha perso il controllo del mezzo terminando la sua corsa fuori controllo sul marciapiede. Nel tremendo impatto la sessantanovenne è stata sbalzata su un'auto in sosta, una Volkswagen Tiguan. Drammatica l'immagine che si sono trovati davanti i primi soccorritori.
Il personale del Suem 118 ha tentato l'impossibile per rianimare la donna, ma alla fine non ha potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso. Nello schianto il conducente della Lancia Y ha riportato lievi ferite, ma è uscito con le sue gambe dall'abitacolo. Sottoposto all'esame dell'alcoltest è risultato negativo, ma è risultato positivo all'assunzione di sostanze stupefacenti tipo cocaina. Ai militari aveva dichiarato di avere avuto un colpo di sonno. Magazziniere in un supermercato aveva appena finito il turno di lavoro. Quel giorno il 25enne è stato arrestato per omicidio stradale, ma dopo poco su volontà della Procura è stato rimesso in libertà perchè incensurato.

Qui e nel titolo lo schianto mortale di Montegrotto, il 28 settembre 2021

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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