Stefania, 49 anni, dalle sfilate di moda, al cinema passando per la... mountain bike

Lunedì 18 Novembre 2019 di Giancarlo Noviello
Stefania, 49 anni, dalle sfilate di moda, al cinema passando per la... mountain bike
La mountain bike è la sua ragione di vita, la passerella e il set cinematografico sono la sua nuova dimensione. È un vulcano di energia Stefania Bertipaglia, 49 anni di Bovolenta, ma è anche una donna semplice, che coltiva un sogno altrettanto semplice e pulito: «Una famiglia e una vita felice».
Lei è una grande appassionata di mountain bike: «Si, sono tesserata da un anno con l'Adventure & Bike mtb team e prediligo le gare di lunga distanza, come per esempio le gran fondo, per prepararle riesco ad accumulare anche 120 chilometri alla settimana. Con tanto allenamento sono riuscita ad ottenere alcuni podi, ma adesso sono reduce da un breve periodo di inattività a causa di un brutto incidente rimediato l'estate scorsa durante una gara a Bolzano, durante la quale sono stata letteralmente investita da una donna, che mi ha procurato la frattura scomposta della spalla e del polso. Terminato il periodo di rieducazione, ho intenzione di rituffarmi nelle gare con il gruppo, partecipando per esempio alla gara di casa, quella che c'è sui nostri percorsi abituali sui Colli, l'Atestina Superbike».
ATTRAZIONE MODA
Fin qui la bici, poi però è arrivata la moda. Quando ha iniziato a sfilare? «Ho cominciato che avevo 16 anni, vincendo nei primi anni 90 i principali concorsi a livello regionale, che mi hanno consentito di accedere alla fase finale di Miss Italia. Tre anni fa, quasi per caso, sono arrivata sul palco di Miss Tv Web, conquistando la fascia. Ricordo quando venni accompagnata dietro le quinte per conoscere lo staff, parrucchiere e consulenti di immagine che mi istruivano sulle coreografie del concorso e sui tempi da rispettare. E mentre provavo, i fotografi fissavano ogni mia mossa, mentre gli operatori video sceglievano le inquadrature migliori per riprendermi poi nella diretta. Il giorno dopo avevo una gara di mountain bike. A gennaio di quest'anno invece, dopo aver vinto a Firenze un concorso abbinato ai sosia d'Italia, la giuria mi ha premiata per la categoria over 40».
Dalle passerelle al mondo del cinema. «Esattamente. Sono stata contattata per partecipare alla giuria di una sfilata di Miss a Solesino. In quella circostanza ho conosciuto un regista di Padova, che organizzava alcuni lungometraggi da girare tra i meravigliosi sentieri dei Colli Euganei, a Lozzo Atestino e Monselice, posti che conosco benissimo. Si è trattato di fare alcune parti di un film nel quale erano coinvolte situazioni familiari particolarmente disagiate, con figli rinchiusi all'interno di un manicomio degli anni 60. Cosi da quell'esperienza ho iniziato ad intraprendere oltre alla moda, anche la recitazione di film che, peraltro, mi aiutano a sostenere alcuni impegni economici, dato che dal gennaio scorso, ho perduto il lavoro principale, dopo ventisei anni».
CAVALLI E CONCORSI
Ma nella sua vita ci sono altre passioni. «Sì. Con mio fratello abbiamo un allevamento di cavalli da corsa. Dal 1993 conserviamo questa passione che, nell'arco degli anni, ci ha regalato anche diverse soddisfazioni, come la cavallina di tre anni, figlia di un cavallo americano, che ha conquistato un quarto posto a Milano e due terzi posti a Bologna».
Ha qualche rimpianto? «Sinceramente no. Con il mio modo di fare e la voglia di buttarmi nelle situazioni, faccio sempre tutto quello che mi va, anche le cose sbagliate». Quale sarebbe il titolo giusto per la sua autobiografia? «Non mollare mai. Sono una donna che non si arrende davanti a niente e continua a insistere perché credo con convinzione che sia il modo migliore per affrontare la vita».
 
Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 19:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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