Passaporti, richieste raddoppiate: appuntamenti bloccati fino a maggio 2023

Martedì 25 Ottobre 2022 di Marina Lucchin
Passaporto

PADOVA - Per due anni il Covid ha congelato tutto: dal lavoro alla scuola, dalle cene con gli amici ai viaggi. E nel frattempo sono cambiate un po’ di cose: il passaporto elettronico sta man mano sostituendo quello classico e inoltre da un anno esatto, a causa della “Brexit”, anche per andare in Gran Bretagna è necessario il documento per i viaggi fuori dall’Unione Europea. Risultato? Le richieste sono raddoppiate rispetto a quelle che si contavano nel periodo pre pandemia e la burocrazia si è fatta più macchinosa, così, ora come ora riuscire a rinnovare il documento d’identità necessario per l’espatrio è quasi un’impresa: attualmente a Padova ci vogliono mesi, anche un anno, per ottenerlo in questura.

Da una parte, dunque, ci sono le lamentele di chi si trova ad aspettare tempi biblici per ottenere il passaporto, dall’altro ci sono dei progetti che la questura sta portando avanti per snellire l’iter ed eliminare - o per lo meno limitare - il problema. Un esempio? L’accordo con le polizie locali, in modo tale da abbassare la pressione sull’Ufficio passaporti e consentire tempistiche più veloci.

La testimonianza

A raccontare le difficoltà per ottenere il documento, da ultimo, ad esempio, è un nostro lettore: «Sono scaduti i passaporti mio e di mia moglie. Ebbene, dopo innumerevoli tentativi di prenotare l’appuntamento online con la questura di Padova per i rinnovi, puntualmente falliti per mancanza di disponibilità, ho contattato telefonicamente il relativo centralino. La risposta è stata che ad oggi non c’è disponibilità fino a maggio 2023, di continuare a riprovare online (della serie: riprova sarai più fortunato...). In un Paese come l’Italia mi sembra una cosa ridicola e paradossale». A rispondere per illustrare le strategie attuate, quelle future e il corretto iter è il questore Antonio Sbordone. «Già dalla primavera di quest’anno c’è stato un aumento considerevole delle istanze dovuto a due fattori. Il primo concerne la crisi pandemica. Nel corso del 2020 e del 2021 sono stati richiesti - e rilasciati - circa la metà dei passaporti, in raffronto con la media annuale degli anni precedenti. I cittadini, nell’incertezza sul poter intraprendere un viaggio, hanno posticipato, comprensibilmente, l’avvio delle pratiche per il rilascio del passaporto». La mutata situazione profilatasi fin dalla primavera scorsa, che ha visto una eccezionale ripresa dei viaggi per turismo, «ha causato quindi un impennata delle richieste e, in tutta Italia, gli Uffici passaporti delle questure hanno dovuto far fronte a “numeri” raddoppiati rispetto al normale andamento». Il secondo elemento da considerare, come detto, invece, è quello della “Brexit”: «Dal 1° ottobre 2021, i moltissimi connazionali che si recano nel Regno Unito per turismo, studio o lavoro, possono varcare le frontiere solo se muniti di passaporto. La Questura di Padova fronteggia questa emergenza rinforzando il quotidiano servizio di sportello, attivo tutte le mattine dal lunedì al venerdì ed i pomeriggi del martedì e giovedì e predisponendo delle aperture straordinarie il sabato mattina per tutti i casi di rilascio con urgenza debitamente documentata».

Le strategie

«Tali apertura straordinarie del sabato, iniziate a settembre, proseguiranno fino alla fine dell’anno (con esclusione di sabato 24 e 31 dicembre). Detti accorgimenti fanno sì che l’ “agenda passaporti” sia continuamente aggiornata con l’immissione di nuove disponibilità. Inoltre il cittadino che ha urgenza di recarsi all’estero può inviare una mail a uffpassaporti.quest.pd@pecps.poliziadistato.it rappresentando e documentando i motivi dell’urgenza, allegando la ricevuta della prenotazione online, ancorché relativa ad una data non prossima (la prenotazione online e sempre necessaria, ndr)». Il questore infine conclude: «Lavoriamo alacremente per potenziare il servizio passaporti. Tengo a precisare che, in ragione delle urgenze prospettate, siamo stati - e saremo - in grado di rilasciare a tutti gli utenti il passaporto in tempo utile per esigenze di lavoro, di cura, di studio ed anche turistiche. Per far fronte all’eccezionale richiesta sono state sollecitate le Amministrazioni Comunali nel corso di apposite riunioni. La Provincia sta coordinando l’azione dei Comuni, individuando il meccanismo operativo più efficace, e spero che, a breve, saremo in grado di implementare un servizio delocalizzato di raccolta delle istanze».

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci