Tra i Colli Euganei in compagnia di poeti e scrittori: nasce il Parco letterario del Veneto

Sono esattamente 57 le tappe poetiche che accompagnano altrettante targhe di autori da raggiungere a piedi, in bicicletta, a cavallo o in barca

Venerdì 9 Giugno 2023 di Madeleine Palpella
La Casa del Petrarca è una delle tappe

PADOVA - Un Parco letterario per riscoprire gli autori più grandi passeggiando tra le meraviglie dei Colli euganei. È il primo in Veneto e ha come protagonisti 16 comuni del padovano. Sono esattamente 57 le tappe poetiche che accompagnano altrettante targhe di autori da raggiungere a piedi, in bicicletta, a cavallo o in barca. «La Regione sostiene questa iniziativa, l'obiettivo è far conoscere i poeti del territorio, proponendo un nuovo prodotto sul quale stiamo investendo per valorizzare le destinazioni turistiche con un patrimonio culturale e ambientale straordinario - spiega Federico Caner, assessore regionale al turismo - Un'occasione che coniuga la letteratura con itinerari che valorizzano il paesaggio di uno dei borghi più belli d'Italia». Il parco è un'opportunità per rivivere i panorami suggestivi che hanno fatto innamorare intere generazioni alla letteratura, da Claudiano a Zanzotto, Bassani e Bertolucci, passando per Widmann, Shelley, Byron, Foscolo, Fogazzaro, D'Annunzio, e naturalmente Petrarca. Nasce proprio nel nome del poeta toscano che qui morì il nuovo "Parco letterario di Francesco Petrarca e dei Colli Euganei", inserito nel Parco regionale dei Colli Euganei. «L'obiettivo che ci siamo posti di raggiungere è di recuperare i luoghi della letteratura con le passeggiate - spiega Stanislao de Marsanich, presidente della rete nazionale dei Parchi letterari - Nei testi ritroviamo il territorio e dobbiamo pensare ai parchi come un valore aggiunto che crea un legame forte con la terra».

La genesi

Il Parco letterario è coordinato dal 2021 dall'omonima associazione con sede ad Arquà Petrarca e l'idea è nata nel 1997 all'interno di un progetto di promozione del territorio e relazioni pubbliche. E le sue fortune sono legate al rapporto tra le associazioni e gli enti territoriali. «Vogliamo ribadire il concetto di squadra per mantenere in vita la letteratura, poiché serve ed è fondamentale - spiega Claudia Baldin, presidente del Parco letterario Francesco Petrarca - Proprio Petrarca dialogava con gli antichi e la nostra sfida è di coinvolgere i libri con il territorio, leggere il poeta a scuola non è la stessa cosa che leggerlo nei luoghi suggestivi dove lui è vissuto».

La ripresa economica regionale avvenuta nel dopo pandemia è dovuta alla varietà di destinazioni che offre: dal mare, ai laghi, i fiumi, i colli, alla montagna. I prodotti turistici devono sia mantenersi che rinnovarsi in novità attrattive. «I libri ci restituiscono l'anima degli scrittori che diventano la consapevolezza dei territori e delle grandi ricchezze - evidenzia Davide Moro, presidente Ogd Terme e Colli -. La sinergia anche con le terme, il consorzio e il lato artistico da vita al turismo di qualità».

Il percorso

Oltre ai visitatori delle terme e ai veneti della gita fuori porta, i Colli si candidano anche ad ospitare un turismo di nicchia, desideroso di occasioni culturali. Sono 63 chilometri tra argini, canali, borghi nascosti, giardini, fontane, ville, musei, castelli e paesaggi diversificati. Il percorso è alla portata di tutti, si può partire da Montegrotto o Abano, che rappresentano il fulcro termale con oltre 100 stabilimenti e più di 240 piscine. «Recuperare i luoghi della letteratura con le passeggiate è questo l'obiettivo che ci siamo proposti di raggiungere - spiega de Marsanich - Nei testi ritroviamo il territorio e dobbiamo pensare ai parchi come un valore aggiunto che crea un legame forte con la terra». Domani, alle 19.45, villa Barbieri Verson a Torreglia aprirà le sue porte per omaggiare l'abate Barbieri. La serata sarà caratterizzata dalla lettura di testi e da un concerto Gospel, l'ingresso è libero. Il 17 giugno, alle 17, verrà inaugurata la mostra "Zanzotto euganeo" a Teolo, nel Palazzetto dei Vicari. Mentre il 21 luglio ad Arquà Petrarca è in cantiere il progetto di un evento per commemorare il poeta da cui il borgo ha preso il nome. «Sono tante le persone che giungono nel mio piccolo comune, siamo orgogliosi e fieri di aver ospitato Petrarca - sottolinea il sindaco di Arquà, Luca Callegaro - Il comune ha accolto il progetto dei parchi letterari e sono entusiasta della creazione di questo percorso romantico. Dare un'offerta turistica varia e amplia può aiutare tanto anche per il fenomeno dello spopolamento dei piccoli borghi, creando opportunità lavorative per i giovani che troppo spesso per la mancanza di servizi vanno altrove».

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