Stop ai motociclisti sui sentieri dei Colli: maxi multe e più controlli

Lunedì 17 Maggio 2021 di Maria Elena Pattaro
PUGNO DURO Stretta sui motociclisti sui sentieri dei Colli Euganei: multe più aspre e maggiori controlli
2

ESTE - Stretta sui motocrossisti che scorrazzano illegalmente sui sentieri dei Colli Euganei: multe più aspre e maggiori controlli per arginare il fenomeno.

Il nuovo consiglio direttivo dell’Ente Parco ha sposato la linea del pugno duro contro i furbetti delle due ruote. È quanto è emerso dall’incontro di mercoledì scorso, quando il nuovo ente di governance si è presentato al tenente colonello Federico Corrado, comandante del Gruppo carabinieri forestali di Padova. Il tavolo a cui hanno partecipato il presidente Riccardo Masin, il vice Antonio Scarabello e i consiglieri Nico Schiavon, Diego Bonato e Luca Callegaro, è stato l’occasione per un confronto sulle criticità dell’area protetta.

ANNOSO PROBLEMA

A partire dal problema del motocross. «Già in questo primo incontro si è presa in considerazione la pericolosità della presenza dei motociclisti sui sentieri dei Colli Euganei per gli altri escursionisti o semplici camminatori e ciclisti» – riferisce il presidente. Il fenomeno non cessa a diminuire malgrado negli ultimi anni molto sia stato fatto per sensibilizzare chi frequenta l’area protetta a un maggior rispetto per il patrimonio ambientale, evidenziando anche la preclusione dalla sentieristica dei mezzi a motore. «L’attenzione del tenente colonnello Corrado è stata totale: – prosegue Masin – ha assicurato piena disponibilità a intensificare i controlli accompagnati da un maggior monitoraggio anche da parte delle polizie locali dei 15 Comuni e dall’aumento delle sanzioni per chi verrà fermato alla conduzione di mezzi a motore sui percorsi del Parco. Stiamo cercando di coinvolgere anche la Provincia».


RIFIUTI

Più controlli anche per scongiurare l’abbandono di rifiuti. «Stupisce che questi episodi di inciviltà continuino a crescere malgrado in tutto il mondo ormai si stia parlando della necessità di rispettare di più l’ambiente – commenta il vicepresidente Scarabello –. Eppure sono frequenti le segnalazioni di materiali ingombranti domestici abbandonati nei boschi: spesso si tratta dell’intero arredo di vecchie case. Anche in questo caso la collaborazione con i carabinieri forestali sarà più stretta così da risalire ai responsabili e intervenire con sanzioni appropriate». L’impegno di una stretta collaborazione tra l’Ente Parco e i carabinieri forestali è stato confermato anche per la prevenzione degli incendi boschivi, la tutela delle aree più vulnerabili (come i Vegri), e il monitoraggio della fauna selvatica, compresa la lupa Cecilia, costantemente tenuta d’occhio attraverso le fototrappole.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci