Nuova frontiera in medicina: nasce il pancreas artificiale completamente impiantabile

Mercoledì 30 Settembre 2020 di Federica Cappellato
Laboratorio università di Padova
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PADOVA - La creazione di un pancreas artificiale completamente impiantabile, per la cura del diabete tipo 1. A questo serviranno i quattro milioni di euro assegnati all'Università di Padova dalla Commissione Europea nel quadro del programma Future & Emerging Technologies Proactive (Fet Proactive) - Horizon 2020. Il cospicuo contributo è andato specificatametne a ForgetDiabetes, il rivoluzionario progetto ideato da Claudio Cobelli, professore emerito di Bioingegneria.
Le Fet Proactive, rivolte a proposte tecnologiche radicalmente nuove sviluppate in un contesto interdisciplinare, non potevano scegliere obiettivo migliore. Nei prossimi quattro anni, i ricercatori padovani lavoreranno in collaborazione con l'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa per lo sviluppo di un pancreas artificiale. «Un team interdisciplinare con i migliori esperti in micro-nano meccatronica, modellazione, ingegneria di controllo, biomateriali, endocrinologia, chirurgia e scienze comportamentali è stato assemblato - illustra Cobelli - per sviluppare ciò che è stato considerato impossibile per decenni: sensore per glicemia più pompa per insulina che per le dimensioni altamente miniaturizzate potrà essere impiantato all'interno dell'addome e grazie ad un sistema di gestione intelligente, consentirà un controllo quotidiano completamente automatico ed invisibile del diabete consentendo al malato di liberarsi dagli oneri quotidiani per il controllo del suo diabete».
LA PATOLOGIA
Quella di tipo 1 è una malattia cronica ancora senza possibilità di guarigione: in Italia colpisce circa 300.000 persone di cui 18.000 bambini. La persona con diabete dipende dall'insulina: ogni anno deve effettuare 3000 punture del dito per il controllo della glicemia e circa 1800 iniezioni di insulina; ad ogni pasto deve misurare la quantità di carboidrati e stabilire la conseguente dose di insulina. Le nuove tecnologie negli ultimi anni hanno notevolmente migliorato la qualità della vita con il diabete. Il progetto ForgetDiabetes prevede la realizzazione di un sistema integrato sensore per glicemia più pompa per insulina che per le dimensioni altamente miniaturizzate potrà essere impiantato all'interno dell'addome e grazie ad un sistema di gestione intelligente, consentirà un controllo quotidiano completamente automatico ed invisibile del diabete consentendo al malato di liberarsi dagli oneri quotidiani per il controllo del suo diabete. ForgetDiabetes è coordinato dal Dipartimento per la Salute della donna e del bambino dell'Università di Padova. A conclusione del percorso di sviluppo tecnologico, il progetto consentirà di estendere la sperimentazione anche ai bambini e agli adolescenti.
Federica Cappellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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