Finale scudetto, il setterosa dell'Antenore perde ai rigori, si giocherà il titolo in casa

Domenica 6 Giugno 2021 di Daniele Pagnutti
Finale scudetto, il setterosa dell'Antenore perde ai rigori, si giocherà il titolo in casa

L'Antenore gioca alla Scuderi di Catania la gara-4 della serie scudetto contro L'Ekipe. Partendo dal 2-1 conquistato venerdì sera, per il setterosa di Stefano Posterivo c'è l'opportunità di chiudere la questione e portare a casa il quinto titolo tricolore in sei anni. Una prospettiva quasi inattesa: il Plebiscito, dopo le due non convincenti prestazioni casalinghe e l'1-1 maturato fino a quel punto, sembrava in svantaggio rispetto all'Orizzonte.

Invece venerdì sera si è rivista la squadra che aveva dominato la stagione regolare e anche se la partita è finita ai rigori, non v'è dubbio che le padovane hanno giocato meglio e hanno costretto le avversarie ad una affannosa rincorsa per tutto il match.

La partita invece è finita  sul 6-6 e ha quindi richiesto per la terza volta nelle ultime tre sfide i tiri di rigore, che hanno premiato la rincorsa di Catania grazie a due errori delle padovane, bocciate da una traversa e un palo nei tiri dai 5 metri. La finale vivrà quindi un ultimo e finalmente decisivo match mercoledì 9 giugno a Padova, con gara-5.

GRANDE FIDUCIA
«Potevamo chiuderla nei tempi regolari - afferma Laura Teani, ancora una volta protagonista con le sue parate nella serie dai cinque metri - ma comunque sia sono contenta di come abbiamo approcciato la gara, di come abbiamo giocato e del fatto che abbiamo imposto il nostro gioco, senza rincorrere le scelte tattiche dell'Orizzonte. Le mie compagne hanno giocato tutte bene, sia le più esperte, sia quelle che stanno disputando la prima finale della loro vita e questo ci dà grande fiducia in chiave futura».
C'era così tanta preoccupazione per gara-3, che quasi si dimentica che ora l'Antenore ha ora un match point. «Ne siamo consapevoli - precisa la capitana del Plebiscito - e siamo sicure di due cose: adesso tutta la pressione è su Catania, ma soprattutto adesso vogliamo vincere gara-4 e chiuderla qui, in casa loro».
PRESTAZIONE CORALE
Il coach Posterivo ha passato la mattinata di ieri a rivedere gara-3 per poi svolgere una seduta davanti al video con le sue giocatrici, che nel pomeriggio si sono allenate. «Sono molto soddisfatto della mentalità con cui le ragazze hanno disputato la partita e anche del gioco che abbiamo espresso. Ribadisco che meritavamo ampiamente di vincere nei tempi regolari, le tre reti prese negli ultimi tre minuti sono frutto di una serie di errori da parte nostra, che dovevamo gestire diversamente la palla».
In realtà è stata decisiva anche una vera magia di Marletta nel finale, che ha rimesso in carreggiata L'Ekipe. «È un'ottima giocatrice - concorda Posterivo - ed è stata l'arma in più dell'Orizzonte nei minuti finali. Comunque io guardo in casa mia e mi tengo la prestazione corale che mi aspettavo, non l'exploit di una singola. Si è visto il vero Plebiscito, si è rivista fluidità nel gioco e qualità».


SPALLE AL MURO
L'Ekipe è con le spalle al muro, facile attendersi una reazione di carattere da parte di giocatrici molto esperte che di questi momenti ne hanno vissuto tantissimi. «Sono convinto che le siciliane affronteranno il match con enorme determinazione, è una cosa naturale da parte di una grande squadra come Catania. Sappiamo che le nostre avversarie hanno le risorse per pareggiare la serie, ma la questione a questo punto è più mentale che tecnica. Se le mie giocatrici scenderanno in acqua con lo stesso atteggiamento di gara-3, avremo le nostre possibilità di vincere e chiudere subito la questione scudetto. In caso contrario torneremo a Padova per gara-5, sapendo che in una partita secca può succedere di tutto e non c'è pronostico».
In quel caso però, la scomodità della trasferta toccherebbe all'Orizzonte, un piccolo vantaggio per il Plebiscito. Ma squadra e staff tecnico stanno giustamente pensando solo alla partita di oggi, nella quale l'Antenore può giocare con la mente sgombra. E questa squadra ha già mostrato quanto soffra la pressione, anche se venerdì sera ha sorpreso tutti.
Probabilmente prima della trasferta a Catania - e per come si era messa la serie - l'ambiente padovano avrebbe firmato per poter arrivare a gara-5; adesso le carte in tavola sono decisamente cambiate e il Plebiscito potrebbe aggiungere un nuovo capitolo della propria storia.

TUTTO AL PLEBISCITO
«Per noi era importante mantenere la calma e arrivare a gara- 5 - ha detto a fine partita l'ex colonna del Plebiscito, Laura Barzon - . Ho voluto questa esperienza per la mia crescita, mantengo un grande rispetto per Padova, la società dove sono cresciuta, adesso per noi sarà durissima in casa loro»

Ultimo aggiornamento: 18:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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