Palazzine al Basso Isonzo: progetto bloccato, il cantiere si apre alla Stanga

Giovedì 31 Marzo 2022 di Alberto Rodighiero
Parco del Basso Isonzo

PADOVA - Niente palazzine al Basso Isonzo, la cubatura si sposta alla Stanga. I 31.000 metri cubi di edilizia residenziale a disposizione di Aspiag (a cui fanno capo i supermercati Despar) che, a gennaio del 2021, il gruppo aveva acquisito tramite asta pubblica da AltaVita Ira per 4,5 milioni di euro, saranno spostati nell'area ex Rizzato, tra via Venezia e via Del Pescarotto, dove troveranno posto uno studentato (in alternativa delle strutture alberghiere) e un supermercato da 1.800 metri quadri.

Ad annunciare l'operazione è stato, ieri mattina, il sindaco Sergio Giordani.

LA DECISIONE
«Ora possiamo dire che avremo il parco del Basso Isonzo libero dal cemento ha esordito il primo cittadino - Grazie a questa operazione, l'area ex Ira diventerà di proprietà comunale e, di conseguenza, al posto dei condomini previsti ci sarà del verde pubblico».
«A suo tempo, infatti, era stata autorizzata la costruzione di circa 31.000 metri cubi di edilizia residenziale che si sarebbero dovuti trasformare in alcuni condomini ha aggiunto L'anno scorso però, Aspiag ha acquisito questi terreni con l'idea di spostare la cubatura esistente nell'area ex Stimamiglio a Padova est dove c'è già la concessione per un centro commerciale, senza, però, il settore alimentare».
«Questa richiesta, però, non è stata accolta dal Comune ha detto ancora Giordani abbiamo però raggiunto un'intesa che prevede di far atterrare questa cubatura nell'area ex Rizzato dove la società ha già l'autorizzazione per costruire altri 30.000 metri cubi che potranno diventare o un albergo o uno studentato e per realizzare n supermercato da 1.800 metri quadri. In tutti i caso non è stato concesso un metro in più né di commerciale, né di residenziale».

L'ASSESSORE
«Nello specifico ha detto, invece, l'assessore all'Urbanistica Andrea Ragona in via Del Paescarotto ai 30.000 metri cubi già autorizzati, vanno ad aggiungersi i 31.000 del Basso Isonzo. Questo significa che, rispetto a quanto previsto, l'edificio sarà più alto di qualche piano. L'accordo prevede poi che quando sarà aperto il nuovo supermercato, dovrà chiudere il punto vendita di Aspiag di via Gattamelata».
«L'intesa che abbiamo raggiunto va anche oltre ha continuato l'esponente di Coalizione civica In passato, la società aveva acquisito 24.000 metri quadri attorno al cimitero di San Lazzaro in previsione della realizzazione di alcune strutture. Bene, anche questi terreni saranno ceduti al Comune e in quell'area potrebbe essere realizzato un parco addirittura di 31.000 metri quadri».
«Per quel che riguarda, invece l'area Pt1, ovvero l'ex Stimamiglio ha concluso Aspiag avrà a disposizione per la sua struttura commerciale solamente i 20.000 metri quadri già autorizzati e non è previsto un metro quadro di alimentare. L'unica novità consiste nel fatto che, contrariamente al passato, all'interno di questa metratura, 11.000 metri quadri potranno essere destinati a direzionale, quindi ad uffici. In alternativa potrà trovare posto una palestra».

L'ITER
Ora palazzo Moroni è chiamato a varare la variante che consentirà di realizzare l'operazione. Una variante che, tenendo conto dei tempi tecnici, potrebbe richiedere almeno 6 mesi di lavoro. Sul fronte dell'urbanistica lo spostamento delle cubature sembra essere diventato un marchio di fabbrica dell'amministrazione Giordani. È stato proprio a un'operazione di questo tipo, infatti, che si è evitata la realizzazione di nuove costruzioni anche al parco Iris. In questo caso, i metri cubi sono stati dirottati sulle palazzine liberty di piazzale Boschetti. Un'operazione, anche dal punto di vista economico, piuttosto importante. Il complesso del Boschetti che, nel progetto contempla anche la realizzazione di un parcheggio interrato, vale complessivamente 5,6 milioni di euro. Le aree verdi al parco Iris e la relativa cubatura valgono, invece, 4.150.000 euro. Quindi si è anche dovuto procedere a delle compensazioni.
 

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