Il 19enne padovano Cisco riapre i giochi al 90', la capolista Pescara raggiunta all'ultimo respiro

Martedì 2 Ottobre 2018
Il 19enne padovano Cisco riapre i giochi al 90', la capolista Pescara raggiunta all'ultimo respiro
PADOVA  Incredibile finale nel posticipo della 6. giornata di B, match rinviato nella serata di lunedì a causa del maltempo. Per il Pescara  finale di gara da incubo: avanti 2-0 con le reti di Brugman e Mancuso, gli uomini del mister trevigiano Bepi Pillon sciupano la vittoria che valeva la vetta della classifica che rimane al solitario Hellas Verone, pur sconfitto sabato fuori casa e atteso al match interno col Lecce nell'anticipo di venerdì al Bentegodi.

Il debuttante Cisco - padovano doc - con una botta di sinistro all'incrocio da fuori area accorcia al 90’ (1-2), poi all’ultimo respiro è Cappelletti a far esplodere l’Euganeo. Gli abruzzesi si confermano imbattuti ma non salgono al comando. La neopromossa di Bisoli ritrova ai titoli di coda lo smalto d’inizio stagione e guasta i piani del Pescara a quota 12 in classifica, uno in meno del Verona al comando.

Qualche ritocco nel 3-4-1-2 di Bisoli, allenatore senza gioie dal 1. settembre eppure imbattuto all’Euganeo. Primo tempo che registra la supremazia degli abruzzesi per possesso palla, controllo del match e chance procurate: piuttosto velleitaria quella al 6’ di Mancuso dal limite dell’area, decisamente più pericolosa la seguente con la percussione frenata dall’intervento di Merelli. Tasso qualitativo a favore degli uomini di Pillon, bravi a giostrare il pallone soprattutto quando la manovra coinvolge Brugman e Antonucci. La risposta del Padova è tutta negli strappi del baby Clemenza e nel tiro vellutato di capitan Pulzetti, conclusione a giro che al 23’ sfiora il palo lontano di Fiorillo. A spezzare lo 0-0 provvede lo splendido calcio piazzato di Brugman, occasione propiziata dall’ingenuo fallo al limite dell’area di Trevisan su Mancuso. Velleitarie le offensive targate Antonucci e Clemenza, ultimi sussulti di una prima frazione che premia la squadra più in forma di questa Serie B.

Nella ripresa il Pescara spinge sull’acceleratore, intensità che produce un calcio di rigore per fallo ai danni di Gravillon dagli sviluppi di calcio d’angolo: dal dischetto non sbaglia Mancuso, al 4. centro personale. Stavolta non manca la replica del Padova grazie al neo-entrato Cisco, 19enne in prestito dal Sassuolo e originario proprio della città veneta: bastano 8 minuti all’esordiente assoluto per sfiorare la rete, gioia negata dal palo complice la deviazione di Fiorillo.
La girandola di cambi e ammonizioni non stravolge il copione del match: Mancuso non crea problemi a Merelli, Bonazzoli scarica due volte il mancino senza riuscire a riaprire il match. Una sfida apparentemente chiusa, vedi la prodezza del neoentrato Cisco che indovina il sinistro vincente dalla distanza e regala un finale ad alta tensione. All’ultimo respiro il guizzo di Cappelletti, tacco sul destro di Capelli, vale l’insperato 2-2 che nega la leadership della Serie B al Pescara. 


I servizi sul Gazzettino del 3 ottobre
Ultimo aggiornamento: 20:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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