PADOVA - «Hanno messo agli arresti domiciliari a un chilometro da casa mia l’uomo che ha giurato di uccidermi. Ho paura e nessuno mi aiuta. Sto pensando di trasferirmi all’estero». A parlare è una donna padovana, ha da poco superato i 40 anni, ed è attiva nel volontariato. Risiede in una villetta a schiera, assieme ai suoi numerosi cani e gatti, in un paese a pochi passi dal capoluogo e da quest’estate vive «in un incubo senza fine».
Era luglio quando la 40enne ha deciso di ospitare in casa quello che considerava un amico, rimasto senza un tetto sopra la testa. Ma il suo gesto di generosità ben presto le si è rivoltato contro: «Ha detto di amarmi. Quando gli ho detto che per me non era lo stesso, si è ubriacato, ha spaccato finestre e gazebo e qualche giorno dopo ha appiccato fuoco alla porta di casa con me dentro. Ha avuto la sfrontatezza di minacciarmi davanti ai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: 16:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA Era luglio quando la 40enne ha deciso di ospitare in casa quello che considerava un amico, rimasto senza un tetto sopra la testa. Ma il suo gesto di generosità ben presto le si è rivoltato contro: «Ha detto di amarmi. Quando gli ho detto che per me non era lo stesso, si è ubriacato, ha spaccato finestre e gazebo e qualche giorno dopo ha appiccato fuoco alla porta di casa con me dentro. Ha avuto la sfrontatezza di minacciarmi davanti ai carabinieri.
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