Tunisino espulso e messo sul volo: stop al permesso per reati e violenze

Venerdì 17 Maggio 2019
Il tunisino espulso decolla per Tunisi
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PADOVA - Espulso un immigrato tunisino ritenuto socialmente pericoloso. Nella giornata di ieri 16 maggio la Questura di Padova ha eseguito il provvedimento di espulsione giudiziaria dal territorio nazionale di un 43enne tunisino, immigrato irregolarmente nel 1994, perché ritenuto socialmente pericoloso. Dopo essere entrato in Italia clandestinamente, nel 1999 l’uomo aveva ottenuto dalla Questura di Milano un permesso di soggiorno per lavoro subordinato come operaio, convertito in permesso di soggiorno per motivi di famiglia dopo aver sposato nel 2001 una donna italiana residente nell’hinterland padovano, dalla quale ha avuto due figlie.

Durante la permanenza a Padova, l’uomo ha manifestato una spiccata predisposizione a commettere reati di particolare allarme sociale. E' stato più volte arrestato e condotto in carcere per reati legati allo spaccio ma anche per rapina, estorsione, truffa ( in un anno e mezzo è stato denunciato 20 volte per truffe online), per maltrattamenti in famiglia

 L’Ufficio di Sorveglianza di Padova, a seguito dell’ultima condanna per spaccio, ne ha disposto l’espulsione a titolo di misura di sicurezza considerandolo socialmente pericoloso e valutando che potesse continuare a svolgere attività connesse alla gestione e allo spaccio di stupefacenti. Data la particolare indole violenta, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Padova ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per famiglia che il tunisino ha presentato nel 2017.
Ieri mattina 16 maggio il tunisino è stato accompagnato all'aeroporto di Bologna, da dove, scortato da poliziotti in borghese, è decollato per Tunisi.
Ultimo aggiornamento: 20:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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