PADOVA - Baffi d'ordinanza, biciclette che definire scrause è un gentile eufemismo, parecchi chili di troppo e una voglia matta di divertirsi: è andato in scena ieri fra Casale di Scodosia e Montagnana l'Om de mer, l'ormai tradizionale triathlon goliardico che anima l'ultima domenica di agosto in Bassa Padovana. Al via, con la tonnara nella piscina di Casale di Scodosia, erano in 450. Singoli, gruppi di amici con i travestimenti più fantasiosi, finte coppie di sposi e personaggi da film di Fellini si sono rincorsi in vasca, poi in bicicletta si fa per dire e quindi a piedi per giungere al traguardo montagnanese.
Ci sono pure le classifiche e i premi. L'Om de mer 2017 è Fabio Marini di Bagnolo Cremaco: 47 anni per 140 chilogrammi di peso e una simpatia strabordante.
La Femme de mer, alla prima assegnazione nella storia del triathlon goliardico, è invece alla padovana Valentina Bolis. Il premio Coppia de mer è andato a Simone Zamboni, sindaco della località veronese di Terrazzo, e a Stefano Pavan. Per quanto concerne i tempi di gara la prima classificata tra le donne è Marika Saoncella di Casale di Scodosia, con un ora e 37 minuti. La seguono sul podio l'atestina Anna Ferrian e Anna Tessari di Monselice, rispettivamente con 1 ora e 40 e 1 ora e 46 minuti. Il primo classificato per gli uomini è Davide Crestani, con un tempo notevole di appena tre quarti d'ora che conferma come la manifestazione non abbia solo scopi goliardici. Secondo Daniele Dolci di Lecco con 49 minuti, poi Jacopo Primoli di Abano Terme con 51 minuti. C'è spazio anche per il miglior baffo, portato con orgoglio da Giacomo Casumaro. La bici più bella è quella di Leonardo Pulin di Monselice e il miglior gruppo è lo Zama de mer.
