Legambiente: «Un ticket ai diesel dentro la città»

Domenica 31 Marzo 2019
Legambiente: «Un ticket ai diesel dentro la città»
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PADOVA - Il Comune si è attenuto al dettato dell'accordo padano - analizza Lucio Passi, responsabile politiche antismog di Legambiente - ma sono stati troppi i comuni, sia a livello regionale che tra quelli della cintura di Padova che l'hanno depotenziato o semplicemente disatteso. Ancora una volta la regione Veneto non ha fatto la sua parte ed il risultato è stato una disomogeneità di provvedimenti che hanno interessato solo una piccola parte del territorio regionale. Per poter sperare che il blocco incidesse più efficacemente sull'inquinamento era invece assolutamente necessario che la limitazione della circolazione coinvolgesse aree territoriali molto più vaste».
 
GLI SFORAMENTI«L'efficacia delle limitazioni continua Passi è stata diminuita anche dalla siccità dei primi mesi del 2019». Infatti a Padova dall'1 gennaio al 30 marzo abbiamo registrato 47 sforamenti del limite di legge giornaliero del pm10 (50 microgrammi per metro cubo d'aria): 19 in gennaio, 17 in febbraio e 11 in marzo. Un giorno su due abbiamo respirato aria avvelenata, e già l'1 marzo era stato superato il limite annuale di legge, cioè 35 giorni di superamenti. Nei primi 3 mesi di limitazione (dal 1 ottobre al 31 dicembre), invece, gli sforamenti sono stati molti di meno: solo 19.
Per la stagione a venire (1 ottobre 2019 - 31 marzo 2020) è necessario fin da subito, dice Legambiente, «che Padova e gli altri comuni capoluogo facciano pressione sulla Regione per ottenere una delibera che renda più stingente, omogenee e territorialmente ampio il blocco dei veicoli più inquinanti. E Padova dovrebbe l'accordo padano lo consente fare da battistrada istituendo il blocco degli euro 4 diesel già durante tutto il prossimo periodo di limitazione».
LE PROPOSTE«In città si cominci a tenere fuori i diesel e i veicoli più inquinanti con una politica di road pricing e ticket pricing: in sintesi un pedaggio per scoraggiare l'accesso per i veicoli più inquinanti alla città, a tutta la città, non solo al centro. Grazie a questa misura sarà possibile anche raccogliere le risorse economiche per ridare priorità alla mobilità pubblica orientandola verso le emissioni zero, aumentando la frequenza delle corse dei bus e disegnando nuove corsie preferenziali».
Ultimo aggiornamento: 19:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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