Tentato omicidio. Arrestati in flagranza di reato: 38enne massacrato a badilate, calci e pugni

Mercoledì 19 Giugno 2019
Padova. Tentato omicidio
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PADOVA - Al termine di immediate indagini i Carabinieri della Compagnia di Abano Terme (Padova) hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti responsabili di tentato omicidio in concorso, ai danni di un 38enne di Monselice. In manette sono finiti due pregiudicati: Mirko Gechele, 46enne di Pernumia e Fausto Binato, 69enne di Padova. La vittima sarebbe stata Giacomo Dardengo.

IL FATTO
Il 17 giugno a Pernumia, nel Padovano, alle 23.30, i carabinieri sono stati allertati per aver udito urla provenire da una abitazione. Arrivati sul posto, i militari hanno trovato Dardengo semi incosciente a terra, sanguinante, la madre stava cercando di prestargli soccorso. L'uomo è stato portato in ospedale dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico e svariate fratture alle costole e al volto, ed è stato ricoverato con una prognosi di 40 giorni. Cosa era successo? La vittima, Dardengo, era arrivato a casa della madre, trovandovi i suoi due aguzzini, Gechele (convivente della donna) e il suo amico Binato. Fra i tre è nata una discussione, poi degenerata: la vittima è stata colpita con una badilata e poi con una raffica di calci e pugni, finché non si è accasciato a terra. Avvisato il pubblico ministero di turno, Maria Giulia Rizzo. I due soggetti sono stati condotti in caserma e arrestati, ritrovato anche il badile, spezzato.

Ultimo aggiornamento: 13:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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