PADOVA - Il Comune di Padova ha iscritto all'anagrafe cittadina un richiedente asilo in attesa di vedersi riconosciuto lo status di rifugiato, violando di fatto quanto previsto dal decreto Salvini. La notizia arriva dal sindaco Sergio Giordani, che guida una giunta civica sostenuta dal Pd. Giordani ha spiegato di aver preso la decisione, la prima del genere in Veneto, per tutelare il Comune rispetto a eventuali ripercussioni giudiziarie come accaduto a Bologna e Firenze, dove i tribunali hanno accolto i ricorsi di alcuni richiedenti asilo che si erano visti respingere la richiesta di iscrizione.
IL PREFETTO CHIEDE GLI ATTI AL COMUNE PER VERIFICARE IL RISPETTO DEL DECRETO SALVINI
Il prefetto di Padova ha chiesto l’acquisizione degli atti e ogni altra informazione a proposito dell’iscrizione all’anagrafe di un richiedente asilo da parte del Comune. L’obiettivo è verificare la corretta applicazione del Decreto Sicurezza.
LA REPLICA DEL MINISTRO
“Io sono al fianco di tutti i sindaci, ma mi aspetto applichino la legge anziché fare disubbidienza ideologica”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando l’iscrizione all’anagrafe del Comune di Padova di un richiedente asilo.
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