Pellegrini da tutto il mondo per
pregare il Santo, in Basilica dalle 5

Domenica 12 Giugno 2016 di Giovanni Lugaresi
Pellegrini da tutto il mondo per pregare il Santo, in Basilica dalle 5
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PADOVA - «Non c’è dubbio che Antonio sia il Santo dei padovani, ma pure il Santo più amato nel mondo, e non soltanto per la Chiesa cattolica». Lo sottolinea padre Enzo Poiana, rettore della basilica-santuario custodita dai frati minori, che in questi giorni della "Tredicina" di preparazione alla festa he cade il 13 giugno, ha toccato ancora una volta con mano, si direbbe, quanto sia diffuso il culto per il Taumaturgo. Pellegrini provenienti dall’Italia e dall’estero, a decine di migliaia, sono attesi, dunque, per la grande ricorrenza. E se ieri è stata la giornata dedicata in particolare alla comunità eritrea della Lombardia, la novità odierna sarà costituita dall’arrivo di un migliaio di albanesi che lavorano in Italia. La basilica aprirà i battenti alle 5,30 e alle 6 sarà officiata la prima messa, nel contesto di un propramma ampio e articolato, fino alle 22,30 e con l’ultima liturgia alle 21.  In Penitenzieria, intanto, oltre trenta padri saranno a disposizione per le confessioni.
Nel corso della giornata sono attesi vari gruppi organizzati provenienti da tutta Italia, ma anche da Sri Lanka, Croazia, Stati Uniti, Australia, India, mentre, per converso, diverse reliquie ("Ex Massa Corporis") del Taumaturgo, richieste dall’estero, erano partite, portate da frati esperti, conoscitori delle lingue, alla volta dell’Australia, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti, del Canada.

I momenti particolarmente significativi della giornata saranno comunque due. Alle 11, la solenne concelebrazione col vescovo di Padova Claudio Cipolla e il capitolo della Cattedrale, accompagnata dalla Cappella Musicale Antoniana. E, in questa occasione, secondo consuetudine, i Volontari della Speranza di Rosolina (Rovigo) porteranno all’altare nel momento dell’Offertorio, i "frutti del mare e della terra", cioè secchi di vongole, pane, dolciumi, frutta, latte, scatolame, generi alimentari destinati ai poveri - momento pubblico di solidarietà nel contesto di un’assidua presenza sul fronte del bisogno, in stretta collaborazione col Santo.
Alle 17, l’altra solenne liturgia con il ministro provinciale dei frati minori conventuali padre Giovanni Voltan, e a seguire, la processione per le vie del centro alla quale tradizionalmente partecipano le rappresentanze dell’associazionismo cattolico e del volontariato: Milizia dell’Immacolata, Arciconfraternita del Santo, Unitalsi, Croce Verde, Croce Rossa, Azione Cattolica, Scouts, Sovrano Militare Ordine di Malta, Cavalieri del Santo Sepolcro, Pia Unione dei Macellai, che quest’anno ha festeggiato i 150 anni della fondazione.

Alla fine, davanti alla basilica, dopo il saluto del sindaco Massimo Bitonci e del delegato pontificio monsignor Giovanni Tonucci, sarà lo stesso padre Voltan a impartire la benedizione con la reliquia del Dito del Santo.
Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 14:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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