Uomo svenuto nel Brenta: 24enne si butta in acqua e lo salva

Sabato 9 Marzo 2019 di Marina Lucchin
Stefano Cataldo
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PADOVA - Stava facendo jogging col suo cane Logan lungo il Brenta, quando ha visto un uomo dentro al fiume che stava annegando. Così Stefano Cataldo, modello e musicista di 24 anni, non ci ha pensato su due volte: è sceso giù per l'argine, è entrato anche lui nell'acqua gelida e ha salvato il 47enne che rischiava di morire.  «Erano circa le 17 di giovedì - inizia a raccontare Stefano, stupito di essere diventato l'eroe del giorno - quando è successo tutto. Viaggio molto per il mio lavoro, ma quando torno nella mia Padova, mi piace allenarmi ne percorso salute che c'è sul Brenta. Ci vado col mio cane e così avevo fatto anche giovedì. Quando sono arrivato nei pressi del ponticello pedonale, ho visto un anziano al telefono che chiamava i carabinieri perché c'era una persona in acqua. Ed ero molto stupito perchè non riuscivo a vedere nessuno. Poi mi sono reso conto che si trattava di un uomo, svenuto, che emergeva solo per la testa e rischiava di andare a fondo».

 
In quel momento il 24enne ha capito che o qualcuno faceva qualcosa oppure quella persona era spacciata. Così ha lasciato il suo Logan sulla strada e lui, nonostante il fango e l'erba alta, è sceso giù fino alla sponda: «Avevo paura che, essendo svenuto, quell'uomo fosse trascinato più distante dalla corrente. Invece entrando dentro in acqua fino alla cintola sono riuscito ad afferrarlo e a trascinarlo a riva, nonostante pesasse un buon quintale. Una volta toccato l'argine, però, il problema era quello di farlo risalire. Per fortuna poco dopo sono arrivati sia i carabinieri che i pompieri. Un militare è venuto giù con me a darmi una mano, mentre un vigile del fuoco, esperto in questo genere di soccorsi, è sceso in acqua con una muta e ha eseguito la procedura necessaria in questi casi, mentre dall'alto alzavano l'uomo ancora svenuto con una corda». 
I SOCCORSINon è stata un'impresa facile: «C'era tanto fango e l'argine era molto ripido. Per me era impossibile portarlo sulla strada da solo. Per fortuna sono arrivati i soccorritori. Quel che mi stupisce è che sulla passerella c'era molta gente e nessuno ha fatto nulla per quell'uomo. Sono sceso solo io perchè per me era chiaro che se nessuno avesse fatto nulla, quell'uomo sarebbe morto». 
LA SITUAZIONENon è ancora chiaro come sia finito in acqua l'uomo. Un testimone assicura di averlo visto entrare in acqua volontariamente. «Non so come sia finito nel Brenta - spiega Stefano - so solo che era svenuto. Lì a terra c'era una bottiglia di vodka che forse si era scolato prima di finire in acqua. Quando l'ambulanza l'ha portato via, ha biascicato qualche parola ma non è stato possibile capire cosa volesse dire. Io spero solo che si salvi».
Per il giovane modello resta in ogni caso incomprensibile che nessuno si sia tuffato prima di lui: «Erano in tanti che guardavano che accadeva, ma nessuno ha provato a salvare quell'uomo. È una cosa che mi ha colpito molto». 
Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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