Maxi rissa tra ragazzini in Prato. E tutti filmano con i telefonini

Lunedì 22 Febbraio 2021 di Cesare Arcolini
Maxi rissa tra ragazzini in Prato. E tutti filmano con i telefonini
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PADOVA - L’Isola Memmia trasformata in un ring. Il tutto ripreso dai tanti smartphone come fosse un set cinematografico. E’ successo sabato nel primo pomeriggio. A sfidarsi a sangue un nutrito gruppo di giovani. I motivi? Sconosciuti al momento. Quello che tuttavia è apparso chiaro è che non si sia trattato di aggressioni improvvisate. Una rissa da far west ampiamente organizzata tra bande rivali che vogliono conquistare una posizione di forza tra i coetanei e dettare legge. C’è chi riferisce di fiumi di messaggi via cellulare nel corso della settimana proprio per darsi appuntamento al sabato per la “resa dei conti”. Come accade sempre più spesso, l’intera scena è stata filmata con gli smartphone e puntualmente i video sono diventati virali. Sono passati via whatsapp in migliaia di cellulari, ma sono finiti anche in Rete attraverso i più popolari social network. Tutto è iniziato dopo le 16, ma i presenti avrebbero riferito che nell’arco di pochi minuti sono andate in scena più risse. Una sorta di spedizione punitiva tra baby gang provenienti da più parti della cintura padovana. Per riportare ordine e disperdere i più esagitati sabato in Prato della Valle è intervenuto anche il Reparto Mobile della Questura. Un altro aspetto preoccupante è rappresentato dal fatto che le varie compagnie che si sono date appuntamento in Prato della Valle hanno assistito ai pestaggi sfidando il Covid-19, trascurando le restrizioni che vietano assembramenti. Senza dimenticare che dai video che girano in Rete, a fronte di centinaia di ragazzi, in pochi utilizzavano regolarmente la mascherina. 
INDAGINI
Indagini delle forze dell’ordine sulla maxi rissa in pieno centro. Oltre ai video amatoriali girati dai presenti, sono state acquisite anche le immagini della videosorveglianza comunale. Tutto verrà analizzato nel dettaglio. In arrivo una pioggia di sanzioni legati alla violazione sulle restrizioni in materia di Covid. La rissa, che si è consumata davanti agli occhi increduli di decine di passanti che desideravano godersi qualche ora di sole in Prato, avrà anche conseguenze penali. Non appena verranno identificati i più esagitati, scatteranno denunce a raffica. Fonti ospedaliere escludono che ci siano stati feriti e conseguenti passaggi al pronto soccorso, ma le immagini raccolte parlano da sole. Botte, colpi violentissimi, rischio concreto che da un momento all’altro potesse accadere qualcosa di davvero grave. Comunque, non sarebbero state viste armi da taglio. Ma chi sono questi ragazzini autori di tanta violenza a Prato della Valle? Stiamo parlando di giovani under 18 che frequentano le scuole superiori del capoluogo, ma che sono residenti anche nei comuni confinanti. Italiani, stranieri, italiani di seconda generazione. Da tempo gli investigatori stanno monitorando le baby gang del padovano. Da Ponte San Nicolò ad Albignasego, Camin, Maserà e Noventa Padovana, sono tanti i gruppi che si stanno organizzando per far valere la propria aggressività e risultare i più “potenti” delle altre compagnie. Quanto accaduto sabato è soltanto la punta di un iceberg di situazioni analoghe che negli ultimi mesi si sono ripetute. Atti vandalici, pestaggi, piccole rapine, spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti. Un malessere diffuso che potrebbe essere stato accentuato dal lungo lockdown provocato dal Coronavirus, ma che per ovvi motivi le forze dell’ordine non vogliono minimizzare. Dai primi riscontri molti dei volti ripresi in Prato sono quelli di ragazzi già noti alle forze dell’ordine. 
Cesare Arcolini
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Ultimo aggiornamento: 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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