Tasse, i padovani pagano 900 milioni: 2799 dichiarano oltre 120mila euro

Lunedì 17 Settembre 2018 di Alberto Rodighiero
Dichiarazione dei redditi
PADOVA - In città chi dichiara più di 120mila euro all’anno supera di quattro volte chi è “nullatenente”. Nel 2016 solo per quel che riguarda l’Irpef, chi abita nella città del Santo ha versato nelle casse dell’erario oltre 900 milioni di euro. Questo è quanto emerge dal report del ministero dell’Economia e della Finanza sulle dichiarazioni dei redditi dei padovani (persone fisiche) del 2016, quindi con redditi riferiti 2015.
 
Scorrendo le tabelle del ministero si scopre, prima di tutto, che a presentare il 730 o il modello unico sono stati in 151.482. Tenendo conto che la popolazione padovana è composta da 210.579 persone si può tranquillamente affermare che circa 59mila padovani nel 2016 non hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Da questa cifra vanno sottratti, prima di tutto, i minorenni: oltre 55mila. Questo significa che, alla fine, la fascia di popolazione che non presenta 730 o modello unico si limita a poco più di 4mila persone. In questo caso non si tratta solo di evasori totali (che pur ci sono in minima parte) o di persone che vivono in stato di povertà. 
NIENTE OBBLIGO
L’Agenzia delle entrate prevede una serie di casi in cui le persone non sono obbligate a presentare la dichiarazione dei redditi. Tra queste ricordiamo per esempio chi può contare solo su un reddito da lavoro dipendente o di pensione corrisposto da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto; oppure chi ha un reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze, non superiore a 7.500 euro, del quale fa parte anche il reddito da lavoro dipendente. 
LE FASCE
Aldilà delle esenzioni, le tabelle del ministero dell’Economia riservano più di qualche sorpresa. In primis si scopre che, chi dichiara zero o addirittura, in virtù delle detrazioni, è creditore nel confronti dello Stato, non supera quota 600. In compenso i “paperoni padovani”, ovvero le persone fisiche che dichiarano più di 120mila euro, sono 2.799. Quattro volte in più. 
La maggior parte dei padovani, 42.484 persone, dichiara dai 15mila ai 26mila euro. Poco incoraggiante è invece il dato su chi denuncia da 0 a 10mila euro. In questo caso si tratta di 37.423 contribuenti. Dai 10mila ai 15mila euro troviamo poi 16.724 persone. Dai 26mila ai 55mila euro 37.261 contribuenti. Si registra, poi, una drastica diminuzione per le dichiarazioni che vanno dai 55mila ai 75mila euro. In questo caso ci si assesta a quota 6.175. Dai 75mila ai 120mila euro, infine, non si va oltre ai 5.495. 
Dalle tabelle si scopre, poi, che i padovani per qual che riguarda l’Irpef, nel 2016 hanno versato nelle casse statali 900 milioni e 116.715 euro. Per quel che riguarda l’addizionale regionale, invece, si scende a quota 44 milioni e 827.856. Quella comunale, da cui sono esentati tutti i redditi inferiori ai 15mila euro, si ferma a 23 milioni e 711.425. Sempre rimanendo a palazzo Moroni, per quel che riguarda le entrate tributarie, solo Imu e Ici valgono 43milioni e 438mila euro. Quasi 38 milioni di euro vale la Tari, l’imposta sulla spazzatura. “Appena” 2.1 milioni di euro verranno incassati dall’Imposta di soggiorno. Passando alle entrate extra tributarie, a fare la parte del leone è la voce “Sanzioni amministrative, ammende, oblazioni”: 19 milioni. 
Alberto Rodighiero 
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Ultimo aggiornamento: 15:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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