SAN MARTINO DI LUPARI - Quattro donne aggredite, rapinate e palpeggiate in meno di un'ora: caccia al rapinatore-maniaco di San Martino di Lupari.
PRIMA AGGRESSIONE
L'uomo è entrato in azione per la prima volta ieri sera alle 19.10: una ragazza di 31 anni è stata aggredita nei pressi di un bar, a San Martino di Lupari, da uno sconosciuto che è poi fuggito in sella alla sua bicicletta. La donna ha chiamato i Carabinieri e ha raccontato di essere stata bloccata all'interno della propria autovettura da uno sconosciuto che con una mano le ha tappato la bocca e con l'altra le ha fermato la gamba destra e le ha intimato di ripartire subito. La vittima ha attirato con alcuni colpi di clacson l'attenzione di un passante il quale, accortosi di quanto stava accadendo, è intervenuto in aiuto della ragazza mettendo in fuga l'uomo.
L'IDENTIKIT Dalla testimonianza dei due, i militari sono riusciti a fare un identikit dell'aggressore: alto 1,60 cm, capelli castani scuri, barba incolta scura, occhi scuri con una felpa e cappuccio calzato sul capo.
SECONDA AGGRESSIONE
Immediate sono scattate le ricerche ma poco tempo dopo è stata segnalata un'altra aggressione. Un'altra donna di 49 anni, già trasportata in ospedale, era stata rapinata dei gioielli e di denaro contante da un giovane che dalla descrizione di alcuni testimoni era riconducibile alla stessa persona dell'aggressione precedente. Da indagini successivi i militari hanno appurato che la seconda vittima era stata anche oggetto di attenzioni sessuali, in particolare era stata palpata ripetutamente.
TERZA E QUARTA AGGRESSIONE
Dopo qualche minuto è giunta una terza richiesta di intervento da parte della Centrale Operativa che segnalava un'altra aggressione, a pochi metri di distanza, a danno di un'anziana. Giunti nel luogo indicato i carabinieri hanno appurato che poco prima l'uomo aveva aggredito all'interno di un abitazione due anziane del posto che erano state strattonate con violenza. Anche in questa occasione le urla delle donne hanno attirato l'attenzione di un familiare residente al piano superiore, mettendo in fuga il giovane.
L'ARRESTO
L'immediato intervento di più pattuglie in zona ha consentito di fermare ed identificare in San Martino di Lupari, poco distante dal luogo dell'ultima aggressione, un cittadino uruguaiano di 25 anni il quale, in evidente stato di ebbrezza e con ferite allo zigomo sinistro ad alla mano destra, presentava caratteristiche somatiche molto simili all'uomo descritto dai vari testimoni. In seguito alle testimonianze acquisite dalle quattro vittime e dai soccorritori l'uomo è stato arrestato: i reati contestati all'uomo sono furto aggravato, tentata rapina di autovettura, rapina e tentata rapina in abitazione continuate, sequestro di persona e violenza sessuale. Durante la perquisizione della sua abitazione i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 20 involucri confezionati contenenti alcune sostanze stupefacenti del tipo MDMA del peso complessivo di 60 grammi e 9 grammi di anfetamina.
Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 08:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMA AGGRESSIONE
L'uomo è entrato in azione per la prima volta ieri sera alle 19.10: una ragazza di 31 anni è stata aggredita nei pressi di un bar, a San Martino di Lupari, da uno sconosciuto che è poi fuggito in sella alla sua bicicletta. La donna ha chiamato i Carabinieri e ha raccontato di essere stata bloccata all'interno della propria autovettura da uno sconosciuto che con una mano le ha tappato la bocca e con l'altra le ha fermato la gamba destra e le ha intimato di ripartire subito. La vittima ha attirato con alcuni colpi di clacson l'attenzione di un passante il quale, accortosi di quanto stava accadendo, è intervenuto in aiuto della ragazza mettendo in fuga l'uomo.
L'IDENTIKIT Dalla testimonianza dei due, i militari sono riusciti a fare un identikit dell'aggressore: alto 1,60 cm, capelli castani scuri, barba incolta scura, occhi scuri con una felpa e cappuccio calzato sul capo.
SECONDA AGGRESSIONE
Immediate sono scattate le ricerche ma poco tempo dopo è stata segnalata un'altra aggressione. Un'altra donna di 49 anni, già trasportata in ospedale, era stata rapinata dei gioielli e di denaro contante da un giovane che dalla descrizione di alcuni testimoni era riconducibile alla stessa persona dell'aggressione precedente. Da indagini successivi i militari hanno appurato che la seconda vittima era stata anche oggetto di attenzioni sessuali, in particolare era stata palpata ripetutamente.
TERZA E QUARTA AGGRESSIONE
Dopo qualche minuto è giunta una terza richiesta di intervento da parte della Centrale Operativa che segnalava un'altra aggressione, a pochi metri di distanza, a danno di un'anziana. Giunti nel luogo indicato i carabinieri hanno appurato che poco prima l'uomo aveva aggredito all'interno di un abitazione due anziane del posto che erano state strattonate con violenza. Anche in questa occasione le urla delle donne hanno attirato l'attenzione di un familiare residente al piano superiore, mettendo in fuga il giovane.
L'ARRESTO
L'immediato intervento di più pattuglie in zona ha consentito di fermare ed identificare in San Martino di Lupari, poco distante dal luogo dell'ultima aggressione, un cittadino uruguaiano di 25 anni il quale, in evidente stato di ebbrezza e con ferite allo zigomo sinistro ad alla mano destra, presentava caratteristiche somatiche molto simili all'uomo descritto dai vari testimoni. In seguito alle testimonianze acquisite dalle quattro vittime e dai soccorritori l'uomo è stato arrestato: i reati contestati all'uomo sono furto aggravato, tentata rapina di autovettura, rapina e tentata rapina in abitazione continuate, sequestro di persona e violenza sessuale. Durante la perquisizione della sua abitazione i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 20 involucri confezionati contenenti alcune sostanze stupefacenti del tipo MDMA del peso complessivo di 60 grammi e 9 grammi di anfetamina.
