Lo spacciatore si ribella all'arresto, poliziotto ferito

Venerdì 10 Luglio 2020 di Gabriele Pipia
La Volante della polizia sul posto
PADOVA - Detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Per questi tre reati gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un trentenne di origine nigeriana, John Uzama, che prima è stato scoperto mentre cedeva la droga e poi ha reagito brutalmente rompendo un piede ad un poliziotto. L’episodio è capitato mercoledì in via Bramante all’Arcella e ora il giovane si trova rinchiuso in una cella del carcere Due Palazzi. 
IL CONTROLLO
Succede tutto nel pomeriggio. Il trentenne, pregiudicato, viene fermato in seguito ad un controllo sollecitato dai residenti che avevano segnalato una frequente attività di spaccio nel parco tra via Bramente e via Induno. I poliziotti notano due uomini stranieri prima confabulare e poi scambiarsi un involucro. I due si separano ed è a quel punto che scatta il pedinamento. Gli agenti della Mobile seguono lo spacciatore fino all’androne del suo palazzo e poi intervengono. Di farsi identificare, però, il trentenne non ne ha la minima intenzione. Reagisce violentemente con calci e pugni, colpisce un poliziotto provocandogli la frattura del piede e prova a scappare sempre verso via Bramante. Nulla da fare: viene di nuovo seguito, bloccato accompagnato nel suo appartamento. Qui vengono trovati sul pavimento ai piedi del materasso un sacchetto con nove involucri contenenti complessivamente 400 grammi di marijuana e nell’armadio altri sei involucri con tre chili della stessa sostanza. Vengono anche sequestrati materiale per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente e la somma di mille ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il ragazzo viene arrestato e accompagnato al Due Palazzi, arrestato anche il coinquilino ventiseienne destinatario di un provvedimento di carcerazione per reati legati al mondo della droga. 
LE VOLANTI
Attività intensa anche per le Volanti. Alle 14.25 di mercoledì gli agenti si sono presentati all’Africa Soul Resturant di via Eremitano assieme al personale “Pasi” per controllare i presenti: identificate 15 persone, di cui 9 pregiudicate. 
Rafforzati anche i controlli in zona Paltana, a seguito dell’incontro nel Parco Usignolo del questore Isabella Fusiello e del vice questore Michela Bochicchio con i residenti di via Polesine e l’assessora Chiara Gallani. Al bar “h24” in via Adriatica sono stati identificati tre clienti pregiudicati tra cui una donna di 60 anni denunciata per aver rubato un paio di chiavi nello stesso locale. Martedì sera il questore era stato netto: «Presentate delle denunce che sono altro rispetto agli esposti per i quali si può anche non procedere, dove viene segnalata attività di spaccio o altri reati noi interveniamo. Servono le denunce perché denunciando più volte una persona o una situazioni abbiamo più motivazioni per spiegare la loro pericolosità. Bisogna essere più forti di loro nella legalità, noi dobbiamo riappropriarci degli spazi, delle strade che, se restano vuote, diventano terra di nessuno. Fateci pervenire tutto il materiale che avete e noi agiamo, ma noi non facciamo processi, non è il nostro compito, noi raccogliamo le denunce e poi indaghiamo». 
IL COMMISSARIATO
In prima linea anche il Commissariato Stanga. Alle ore 16.45 in via Montà l’autista di un furgone è stato fermato e sanzionato perché guidava usando il cellulare. Alle 18 in via Beata Elena Enselmi, nei pressi del cimitero, sono stati controllati due ragazzi e due ragazze, tutti italiani tossicodipendenti. Una delle giovani, di Udine, era in possesso di 10,95 grammi di eroina, mentre un ragazzo di Pordenone è stato trovato in possesso di 1,33 grammi di cocaina e 0,81 di cocaina. Tutta la droga è stata sequestrata e la giovane è stata denunciata per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Segnalato alla Prefettura, invece, il ragazzo. 
 
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