«Il mio vicino è fuorilegge». Mille segnalazioni ai vigili, aperte 200 indagini

Lunedì 17 Dicembre 2018 di Gabriele Pipia
Una pattuglia della polizia municipale entra in un palazzo
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PADOVA - «Buongiorno, vorrei segnalare che nell’appartamento del mio vicino c’è uno strano viavai di persone. Non si sa mai chi vive qui, chi entra e chi esce». Alcuni si presentano al comando dei vigili con l’esposto in mano, altri telefonano, spediscono mail oppure inviano messaggi all’apposito numero WhatsApp. Il tenore delle comunicazione è sempre lo stesso: «Nel mio condominio c’è qualcosa che non va». Sono oltre mille le segnalazioni ricevute nell’ultimo anno dal nucleo “Conflitti abitativi” della Polizia locale di Padova. Nell’80% dei casi sono legati alla presenza di persone sospette in un’abitazione e molto spesso si traducono in un’indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
 
Complessivamente sono state 200 le pratiche aperte dagli agenti: riguardano anche molte altre situazioni illecite come l’attività di affittacamere senza autorizzazione oppure gli abusi edilizi. 
«Questo è un importante lavoro di squadra - spiega il comandante Lorenzo Fontolan -. L’attività è molto preziosa e si basa sulla collaborazione dei cittadini, che stanno prendendo coscienza dell’importanza di segnalare sempre tutto, pur con la possibilità di non esporsi in prima persona. È un modo di lavorare che sta cominciando a dare i suoi frutti». 
Il nucleo esiste dal 2014. «In base alle segnalazioni, agli esposti e alle denunce che riceviamo - spiega il commissario Luca Sattin, capo del reparto di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Padova - verifichiamo il rispetto del regolamento di polizia urbana, da non confondere ovviamente con i singoli regolamenti condominiali. Moltissimi casi legati alle liti di vicinato vengono poi seguiti dai mediatori incaricati dal Comune (come si può leggere nell’articolo accanto, ndr), ma spesso noi intercettiamo anche delle vere e proprie attività illecite». 
I CASI PIÙ DIFFUSI
In primis gli agenti intervengono per viavai sospetto di persone o per rumori molesti provenienti da un appartamento. Le notizie di reato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sono mediamente due al mese, soprattutto nell’area della Prima Arcella, e nel corso dell’anno sono stati sequestrati sei appartamenti. 
Troviamo poi i casi di sovraffollamento (ogni appartamento ha un numero-limite di persone che può ospitare, pena una sanzione amministrativa di 200 euro) e l’attività di affittacamere o di ristorazione abusiva (in questo caso la sanzione è di circa mille euro). 
Frequenti anche gli abusi edilizi (parliamo soprattutto di lavori interni, come la costruzione di pareti senza autorizzazione), gli interventi legati a problemi di tipo igienico-sanitario e quelli per la mancanza di sicurezza. Un esempio? Allacciamenti di luce e gas non a norma. Negli ultimi mesi gli agenti sono stati impegnati sempre più spesso anche per contestare violazioni alla normativa sull’ambiente: parliamo soprattutto di auto ed elettrodomestici abbandonati vicino alle case. 
I NUMERI
Solo venerdì mattina, giusto per fare un esempio, sono arrivate quattro segnalazioni. La media è tra le 15 e le 20 segnalazioni al mese, che poi si traducono in un due o tre denunce concrete. «A scriverci sono i cittadini, ma anche gli amministratori di condominio, gli avvocati oppure i vigili del fuoco dopo un intervento - spiega ancora Sattin -. Con la Procura di Padova abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione». 
Gabriele Pipia
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Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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