PADOVA - Arriva il responso delle analisi, e per i genitori di un bimbo di quattro anni di Padova inizia un incubo. Il piccolo lo scorso quindici giugno si era punto con una siringa infetta di un tossicodipendente, al parco d’Europa di via Venezia. Il padre è andato a ritirare le analisi del sangue e ha scoperto che il figlio ha contratto l’epatite B. «Siamo disperati - ha commentato il genitore - E non è finita, perchè mio figlio deve ripetere gli esami per scongiurare l’Hiv. Ora sto cercando un avvocato per fare causa al Comune»
Ultimo aggiornamento: 12:42
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