PADOVA- Un piano programmato con lucida follia e messo in atto nel giro di un'ora. La duplice tragedia si è consumata nella tarda mattinata all'interno della villetta a due piani al civico 217 di via Montà. Al culmine della disperazione, Paolo Moro, 67enne ex bancario in pensione, ha ucciso l'anziana madre Lidia Marinello, invalida civile al 100%, affetta da demeza senile e costretta da anni in carrozzina, per poi togliersi la vita. L'uomo ha appeso l'anziana alla trave del bagno assicurandola con una corda. Poi ha ripetuto il macabro gesto appendendosi alla stessa trave. È lì, nell'appartamento della donna, che li ha scoperti la moglie di Moro, Daniela Gechele. La donna, sessantenne, anch'essa bancaria in pensione, era uscita di casa per alcune commissioni attorno alle 10.30. Era rientrata dopo circa un'ora. Ha cercato il marito nella casa della madre: si è trovata davanti i due cadaveri penzolanti in bagno. L'ex bancario non ha lasciato alcun biglietto di scuse o di spiegazioni ai parenti. Viveva le quotidiane cure all'anziana madre come un pesante fardello che diventava ogni giorno sempre più insopportabile...
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