I nomadi fanno il bucato nella fontana del parco: scoppia la rivolta

Mercoledì 3 Luglio 2019 di Luisa Morbiato
L'intervento della polizia locale
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PADOVA Giornata di passione per i tanti genitori e nonni che accompagnano i bambini, ma anche per gli anziani che vi cercano refrigerio, al parco di piazza Azzurri d’Italia di San Carlo. Ieri mattina i primi ad arrivare hanno trovato il parco monopolizzato dal gruppo di rom. «Arrivati al parco abbiamo trovato i nomadi che stavano tranquillamente facendo il bucato nella fontana del giardino e lavando anche i bambini che poi correvano nudi dappertutto - sbotta Fabiola Pittarello - Come non bastasse, dopo aver steso il bucato sulla recinzione sui paletti che danno su via Aspetti, dove hanno piazzato il camper perché sulla piazza c’è il marcato, finite le pulizie personali, le donne si sono messe a lavare pentole e stoviglie e ancora peggio a curare, lavare e panare il pesce sempre sulla fontana». 
 
A quel punto, come continua la donna supportata dai commenti delle altre persone presenti, il guardiano è intervenuto chiedendo che al parco arrivasse una pattuglia della Polizia Locale. «Quando sono arrivati hanno controllato ma poi sono andati via senza concludere nulla - sottolinea Pittarello - e tutto è continuato come prima». All’ora di pranzo i frequentatori del parco ed il custode sono tornati alle loro case ma al rientro nel pomeriggio la situazione è nuovamente precipitata nonostante una pattuglia dei vigili abbia controllato nuovamente cosa stesse accadendo nel giardino dove i nomadi, occupate sedie e panchine, si erano tranquillamente accomodati. 
«Siamo tornate al parco ma i bambini continuavano a scorrazzare portando anche in giro per il giardino una sorta di bomboletta del gas, forse servita per cucinare il pesce - aggiunge A. B. - La confusione era totale e gli adulti erano aumentati. C’erano rifiuti e deiezioni sparse tra le giostrine dei bambini, perfino dei pannolini da neonato sporchi gettati tra l’erba, tanto che il custode ha dovuto richiedere l’intervento dei vigili per l’ennesima volta. Vogliamo poter utilizzare il parco senza litigi, minacce e situazioni che creano forti disagi anche tra i più piccoli. Ormai la questione va avanti da troppo tempo. È uno dei parchi più frequentati del quartiere non può trasformarsi in un luogo dove i prepotenti fanno ciò che vogliono e se protestiamo partono le minacce». 
Rincara la dose Fabiola Pittarello: «Sono una cittadina in regola che paga le tasse ma voglio dire al signor sindaco che il parco dei Faggi è impraticabile, il parco Morandi ha diversi problemi e il giardino Campanula di piazza Azzurri d’Italia è diventato impossibile da frequentare - afferma Pittarello - Non riconosco più la città. Il sindaco Giordani è venuto alla sagra del quartiere a mangiare il baccalà e ci ha parlato di quanto è bella Padova ma, almeno in questa zona, non corrisponde alla realtà. Così non si può continuare, chiederò un appuntamento a Giordani ma voglio che ascolti i cittadini e venga di persona a vedere come è ridotto questo parco. Io cerco di fare il possibile, davanti a casa mia spazzo perfino la strada e pulisco i tombini, siamo arrabbiatissimi questo strazio deve finire».
Luisa Morbiato
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