Padova. «Tua madre è una p... e vi ha abbandonati». Matrigna picchiava i figli del compagno

Domenica 21 Luglio 2019 di Lino Lava
Padova. «Tua madre è una p... e vi ha abbandonati». Matrigna picchiava i figli del compagno
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PADOVA - «Tu non hai mai combinato nulla di buono, diventerai una p... come tua madre, tua madre è una p... e vi ha abbandonati». Poi la colpiva con schiaffi, spinte e le tirava i capelli. La bambina non aveva ancora dodici anni quando questo accadeva tra le mura domestiche. A maltrattarla era la matrigna. E le violenze erano all'ordine del giorno in quella casa. Anche per gli altri due fratellini più piccoli, uno dei quali ha dei problemi fisici. Adesso la matrigna, una donna cinquantanovenne, residente in città, è davanti al giudice monocratico. Ci sono voluti mesi e mesi di indagini da parte dei carabinieri per scoprire  quello che subivano i tre bambini quando il padre era al lavoro e fuori di casa. Due sorelline e un fratellino si sono trovati senza madre, poi in casa è arrivata la compagna del padre.
LE ACCUSEAll'inizio sono state le insegnanti a segnalare i loro sospetti alle assistenti sociali del Comune. E poi le segnalazioni dei pediatri e delle stesse assistenti sociali sono arrivate ai carabinieri. Infine, i giudici del Tribunale dei minori di Venezia hanno deciso di togliere i tre figli dalla casa e di affidarli a delle famiglie. Era il marzo 2009 quando le insegnanti della scuola primaria avevano informato le assistenti sociali del Comune di aver riscontrato lesioni sul bambino di nove anni con problemi di handicap. É toccato a lui ricostruire, davanti al giudice monocratico, cosa accadeva tra le mura domestiche e raccontare chi gli aveva fatto le lesioni riscontrate dagli insegnanti. Era stata la matrigna a maltrattarlo. Questo avveniva quotidianamente. La compagna del padre lo «aggrediva verbalmente e fisicamente con pugni sul petto e sulla schiena, con graffi in varie parti del corpo e gli tirava i capelli». La primogenita era la più maltrattata in quella casa. I carabinieri hanno raccolto anche i racconti della compagna di banco. Sì, lei si confidava con l'amica di quello che subiva da parte della matrigna. Ma doveva nascondere il tutto, altrimenti succedeva il finimondo da parte di quella donna che doveva a fare da madre ai tre figli del compagno. Le due bambine e il fratellino vivevano quotidianamente in uno stato di prostrazione psicologica e di ansia. La secondogenita ha raccontato agli inquirenti che le aggressioni verbali erano continue. E a volte veniva «afferrata per il collo, graffiata e sfregiata con una forbice». Le assistenti sociali del Comune hanno dovuto lavorare anni per smascherare i maltrattamenti della matrigna. E hanno faticato anche per convincere le due bambine e il fratellino a parlare. Le prime segnalazioni sono iniziate nel febbraio 2009. E poi nel giugno 2011, nel gennaio 20012, nell'ottobre 2013. Segnalazioni arrivate anche ai carabinieri. Fino al 17 novembre 2014, quando i tre minorenni sono stati tolti al padre e alla matrigna dai giudici del Tribunale dei minori e affidati a famiglie. La matrigna è difesa dall'avvocato Federica Turlon, mentre i tre fratelli sono tutelati dall'avvocato Corrado Di Pasquale. La compagna del padre respinge tutte le accuse.
Lino Lava 
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