Nubifragio: 10 milioni di danni
dichiarato lo stato di crisi

Lunedì 23 Luglio 2018
Nubifragio: 10 milioni di danni dichiarato lo stato di crisi
2

Padova - Danni per 10 milioni di euro, oltre 150 alberi caduti, parchi pubblici chiusi, palazzo Zuckermann allagato, buona parte dei sottopassi cittadini finiti sott’acqua e polemiche del centrodestra. Quello di ieri è stato un risveglio difficile per Padova. Motoseghe in azione già dalla prima mattina, alcune zone della città ancora allagate, ingenti danni a edifici pubblici, case private e automobili.  Per tutta la giornata, così, il sindaco Sergio Giordani, rientrato repentinamente sabato sera da un week end al mare, si è diviso tra i vari cantieri che sono spuntati come funghi in ogni angolo del territorio comunale.
AL LAVORO
«Le squadre hanno lavorato tutta stanotte (tra sabato e domenica, ndr) per ristabilire la rete elettrica e sanare le situazioni più a rischio – ha spiegato il primo cittadino - Varie unità stanno spazzando con pulitrici la viabilità principale dal fogliame caduto nelle strade e nei cigli perché questo rende scivoloso il mando stradale mettendo a rischio scooter, moto e ciclisti». 
 
«Oggi (ieri, ndr) per tutta la giornata ho verificato personalmente con dirigenti e tecnici del settore verde i principali parchi cittadini. Abbiamo attivato alcune ordinanze di chiusura temporanea dei parchi per consentire le verifiche statiche già in corso da parte dei nostri agronomi e evitare rischi ai cittadini – ha detto ancora Giordani - Ringrazio il Governatore Zaia che firmando lo stato di crisi fornisce possibilità di un aiuto concreto, questo atto dimostra che ci siamo confrontati con un evento eccezionale per violenza e intensità». 
«Tornare alla normalità richiederà ancora alcuni giorni, e purtroppo, si temono ancora temporali nelle prossime ore – ha concluso - Spiace infine per chi ha deciso di fare polemica anche in questa occasione, ma non ho intenzione di ribattere: io sono il sindaco di Padova e lavoro solo per la mia città al meglio delle mie possibilità». 
LA “BONIFICA”
Nel pomeriggio, a fare il punto della situazione ha provveduto anche l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi. «Sabato sera e per tutta la notte – ha spiegato l’assessore – abbiamo dato la priorità alla rimozione delle piante che ostruivano strade e marciapiedi o creavano situazioni di pericolo». A palazzo Moroni si calcola che gli alberi abbattuti da vento possano arrivate a quota 150. «Siamo poi intervenuti sugli allagamenti preseti in varie zone della città. A Camin le nostre squadre hanno lavorato in via San Salvatore. A Montà, invece, sono intervenute in via Ca’ Rinaldini. Alcuni interventi sono stati poi effettuati a Forcellini». Allagato anche il piano terrà di palazzo Zukermann in corso Del Popolo. Fino al tardo pomeriggio, sono rimasti chiusi al traffico, perché allagati anche i sottopassi di Montà, Altichiero, Ponte di Brenta e di via Nereo Rocco. E sabato pomeriggio, proprio tentando di attraversarlo, un automobilista è rimasto intrappolato con la sua macchina nel sottopasso di via Capitello a Montà.
«Che quello che si è abbattuto sulla città sia un evento del tutto eccezionale, lo testimonia il fatto che Zaia abbia deciso di decretare lo stato di crisi» ha detto ancora Micalizzi che, però, non si azzarda a fare una stima complessiva dei danni. «E’ ancora presto, dobbiamo raccogliere tutte le segnalazioni e poi fare una stima» . Alcune indiscrezioni, però, calcolano che i danni causati dal maltempo a strade, edifici pubblici, auto e case private, potrebbero arrivare tranquillamente ai 10 milioni di euro. E con danni da miglia di euro devono fare i conti anche gli organizzatori del Sub cult festival che si tiene al parco Milcovich, che sabato qualcuno ha attraversato in pedalò. Parco che, ieri pomeriggio, è stato chiuso a causa del rischio caduta di alcune piante.
L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE
«Per precauzione – ha spiegato nel pomeriggio l’assessore all’Ambiente Chiara Gallani– abbiamo dovuto chiudere anche il parco degli Alpini a Montà e il parco delle Farfalle a Mortise». Nel pomeriggio palazzo Moroni ha fatto chiudere i cancelli anche del parco Iris. Per quel che riguarda le alberature, si registrano alcuni rami caduti a terra anche all’Orto Biotanico. Nonostante il grande dispiego di forze da parte di palazzo Moroni, anche ieri non sono mancate le polemiche: «Mi spiegate a che cosa servono i bollettini e gli avvisi di criticità, se poi l’amministrazione Giordani non li guarda e non fa nulla per preparare la città ad un evento prevedibile?”» si è chiesto su Facebook l’ex sindaco Massimo Bitonci. 
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci