Coltellate fra stranieri in piazza Duomo, albanese maschera di sangue

Lunedì 29 Giugno 2020 di Luisa Morbiato
Coltellate fra stranieri in piazza Duomo, albanese maschera di sangue
1
PADOVA - Una lite fra stranieri è sfociata l’altra notte in un accoltellamento. Ancora una volta, teatro dell’aggressione il centro storico nel cuore della movida. Erano le 2.40 quando è scattato l’allarme al 113. Una persona ferita si trovava a terra in Arco Vallaresso, il passaggio che collega piazza Duomo a piazza Capitaniato. Sul posto è intervenuta una Volante della Squadra Mobile che ha trovato a terra, ricoperto di sangue, un giovane successivamente identificato come E.N., 26 anni, di nazionalità albanese, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. Il ventiseienne presentava numerose ferite da taglio dalle quali fuoriusciva copioso il sangue, risultato di una furibonda lite, molto probabilmente con un connazionale che, dopo averlo più volte accoltellato, si era dato alla fuga.
SENZA MOVENTE
E.N. non è stato in grado di raccontare da cosa fosse scaturito l’alterco con il rivale nè ha riferito altri particolari sull’aggressione della quale è rimasto vittima. Ha solo detto che l’aggressore, una volta che lo aveva lasciato a terra sanguinante, era fuggito in direzione di via dei Tadi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha accompagnato il ventiseienne al pronto soccorso. Nonostante le molteplici ferite e contusioni, forse provocate da pugni e dalla caduta sul selciato dell’arco Valaresso, le sue condizioni sono apparse meno gravi di quanto si era temuto in un primo momento. E.N. è stato medicato e dimesso intorno alle 12 di ieri con una prognosi di 20 giorni.
Subito è scattata anche la caccia all’uomo nella quale sono impegnati gli agenti della Squadra Mobile. Sembra che nessuno abbia assistito alla furiosa lite tra i due anche perché di notte Arco Vallaresso, nonostante sia in zona centrale, è poco frequentato dalle persone che si muovono fra piazza dei Signori e piazza Duomo.
I PRECEDENTI
Purtroppo la zona delle piazze non è nuova a episodi di violenza. Il primo giugno scorso un furgoncino della nettezza urbana risultato poi rubato a Ferrara si era schiantato, intorno all’1.30, all’incrocio con via Manin dopo aver attraversato a tutta velocità piazza Duomo. Alla guida un cittadino tunisino di 41 anni che, sanguinante, era sceso dal mezzo impugnando una pistola, solo in seguito era stato accertato che si trattava di un’arma giocattolo. Era scattato il fuggi fuggi verso via Barbarigo mentre una trentina di giovani si era rifugiata all’interno del bar Gancino. Il 24 maggio scorso invece a fronteggiarsi, sempre in piazza Duomo intorno all’una, due baby gang. Un gruppetto di ragazzi, figli di cittadini stranieri, stavano chiacchierando con alcune ragazze. Ad un certo punto però erano passati nei pressi tre marocchini che avevano lanciato, in arabo, apprezzamenti poco rispettosi nei confronti di una delle ragazze. Era subito scattata la lite, i marocchini erano fuggiti per tornare dopo pochi minuti con i rinforzi. Ne era scaturita una rissa furibonda. All’arrivo della polizia tutti si erano dati alla fuga, a terra era rimasto un ventottenne che sanguinava vistosamente dalla bocca: un calcio gli aveva rotto alcuni denti. Episodi simili nell’adiacente piazza dei Signori dove, solo per ricordare gli ultimi episodi, il 19 maggio scorso un ventitreenne era stato arrestato dopo aver insultato e aggredito, ferendolo, il carabiniere che cercava di porre fine alle sue intemperanze. Il 25 maggio era stato un suonatore di bonghi che stazionava sulla scalinata della Gran Guarda ad aggredire gli agenti con una catena.
 
Ultimo aggiornamento: 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci