Conservatorio Pollini, "scontro" a casa Armellini per una supplenza

Domenica 11 Novembre 2018 di Nicoletta Cozza
Leonora Armellini
PADOVA - Aveva appena 12 anni Leonora quando si era diplomata al Conservatorio: un record, anche perché, nonostante la giovanissima età, aveva ottenuto il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, sotto la guida di Laura Palmieri, allieva del grande Arturo Benedetti Michelangeli. E non è un caso che poi sia stata l’unica musicista italiana insignita del premio speciale al concorso “Chopin” di Varsavia e che abbia conseguito il premio “Franco Abbiati” in virtù del giudizio dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali.
 
Ha tenuto più di 500 concerti in tutto il mondo, tra cui alla “Weill Recital Carnegie Hall” di New York, al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, alla Salle Cortot di Parigi, alla Steinway Hall di Londra. Per due volte è stata chiamata a suonare persino al Quirinale. Leonora Armellini, 26 anni, il pianoforte ce l’ha nel dna. Figlia di Leopoldo, direttore del Conservatorio, ha iniziato a suonare all’età di quattro anni. Una passione che con caparbietà ha coltivato, tanto da essere diventata oggi un’eccellenza a livello internazionale. Il prestigioso curriculum, però, non è bastato a risparmiarle sui social le perplessità da parte di coloro che, vedendo il suo nome al primo posto della graduatoria del Pollini per gli incarichi di docenza, in pratica le supplenze, stilata peraltro da una commissione esterna, ha sottolineato come sia poco opportuno che in vetta alla classifica ci sia appunto la figlia del direttore.
IL GENITORE
«Me l’aspettavo - sbotta quest’ultimo - . Ho tentato in tutti i modi di persuadere Leonora a non presentare la domanda, anche se mi rendo conto che non era giusto impedirle di avere delle opportunità di lavoro. E infatti la sua risposta è stata: “che colpa ne ho io se sono tua figlia?”. Di fronte a questa sua affermazione, non ho potuto che accettare la sua scelta, anche perché nella fattispecie ci sono delle norme anticorruzione che regolano tali situazioni e che sono state rispettate. Leonora, come tutti gli altri candidati compresi altri figli di docenti del Pollini, sono stati esaminati da commissioni terze. E non c’è stato mai alcun contatto nè con me, nè con gli altri insegnanti. I nomi dei commissari sono pubblici e se qualcuno vuole presentare un esposto alla magistratura lo faccia pure. Un’eventuale indagine non farebbe altro che confermare che non ci sono state intromissioni. Il curriculum di mia figlia è consultabile internet ed è davvero spaventoso».
LA DECISIONE
Il professor Armellini, però, è rammaricato per il fatto che qualcuno abbia sollevato la questione. «A questo punto - osserva - cercherò di persuadere mia figlia a non accettare l’incarico che, voglio precisare ancora, riguarda una supplenza. Io ho la coscienza pulita, ma non voglio che su di lei penda questa spada di Damocle, perché ha la “colpa” di essere figlia del direttore del Conservatorio. Ci proverò e non so se riuscirò a persuaderla, ma se qualcuno osa ipotizzare che io abbia fatto pressioni sulla commissione giudicatrice, sappia che farò immediatamente denuncia».
E anche la conclusione è al vetriolo. «Invito tutti coloro che hanno fatto insinuazioni sulla classifica a fare una verifica in internet. Digitando il nome di leonora Armellini su Google immagini, appaiono quattro pagine di foto di mia figlia: pensano forse che io abbia manovrato pure Google per farle inserire?».
Nicoletta Cozza
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Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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