Il centro sociale Gramigna occupa l'ex scuola: scatta lo sgombero

Domenica 23 Febbraio 2020 di Marco Aldighieri
Il centro sociale Gramigna occupa l'ex scuola: scatta lo sgombero
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PADOVA - Una decina scarsa di esponenti del Cpo Gramigna, ieri di prima mattina, ha occupato l’ex scuola materna comunale “Madonna di Lourdes” all’interno del giardino Alicorno. Un’azione però durata solo tre ore, per l’immediato e massiccio intervento delle forze di polizia. Sindaco e vice sindaco sono entrati a gamba tesa sui manifestanti di estrema sinistra, sottolineando come si siano resi colpevoli di un’occupazione abusiva quando un’intera comunità sta affrontando un’emergenza sanitaria molto delicata.
I FATTI
Intorno alle sette di ieri mattina un gruppetto di militanti del Gramigna ha occupato l’ex scuola materna “Madonna di Lourdes” in zona Città Giardino, non più funzionante da circa cinque anni. Un dipendente del comune però ha presentato dopo poco denuncia e sono intervenute le forze dell’ordine: agenti del Secondo reparto mobile, uomini della Digos, carabinieri e polizia locale. I “gramigni”, a uno a uno, sono stati fatti uscire dall’edificio, non prima di avere srotolato uno striscione esibito sul tetto dell’istituto. Tutti sono stati denunciati per occupazione abusiva e travisamento. All’esterno, a dare loro manforte, c’era un altro gruppetto di manifestanti tra cui Maria Giachi, l’insegnante di matematica dell’Alberti di Abano già indagata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Intorno a mezzogiorno gli estremisti di sinistra hanno lasciato l’area. L’ex scuola materna, quattro anni fa, era diventata il covo di una banda di ladroni albanesi.
LE REAZIONI
L’azione di occupazione abusiva da parte del Gramigna, ha irritato non poco i vertici di palazzo Moroni. Il sindaco Sergio Giordani: «Quanto accaduto presso il giardino Alicorno è del tutto inaccettabile. Proprio quanto la città, le istituzioni e le forze dell’ordine affrontano una delicata situazione sanitaria questi signori - ha proseguito - facendosi addirittura scudo con la capitale del volontariato attuano un’occupazione abusiva totalmente al di fuori delle regole, sottraendo con questa azione energie a chi si sta operando per la nostra comunità». Così il vice sindaco Arturo Lorenzoni: «Un gesto realizzato con un tempismo infelice, che sottolinea come a queste persone poco importi della vita di una comunità, che in queste ore sta facendo i conti con un’emergenza che riguarda tutti». Infine Emanuele Alecci presidente Csv: «Il volontariato è dialogo e amore per la giustizia. L’illegalità non abita a casa nostra». 
Marco Aldighieri
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