PADOVA - Si è fidata dell’amica di infanzia. Le ha firmato una delega ad operare sul suo conto corrente, in maniera tale da affrontare le spese mediche e sanitarie cui lei non era in grado di far fronte per i numerosi guai di cui soffriva.
Nell’arco di nove mesi dai suoi risparmi sono spariti la bellezza di ventimila euro. Soldi che E.M.T., 66enne padovana, residente in un piccolo appartamento all’Oic di via Toblino, ben difficilmente riuscirà a recuperare.
L’amica infedele non ha nemmeno voluto affrontare il processo. Con il consenso del pm Sergio Dini, Annalisa Battistella, 65 anni, di Ponte San Nicolò, ha preferito patteggiare l’appropriazione indebita. Sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Questo il verdetto pronunciato dal giudice Beatrice Bergamasco. Con il disappunto del legale di parte civile, l’avvocato Alessandro Gotti, che non è riuscito finora a recuperare neppure un centesimo delle somme indebitamente sottratte dall’amica d’infanzia. Per effetto del patteggiamento E.M.T. sarà ora costretta a far valere le sue ragioni in sede civile.
Ultimo aggiornamento: 09:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nell’arco di nove mesi dai suoi risparmi sono spariti la bellezza di ventimila euro. Soldi che E.M.T., 66enne padovana, residente in un piccolo appartamento all’Oic di via Toblino, ben difficilmente riuscirà a recuperare.
L’amica infedele non ha nemmeno voluto affrontare il processo. Con il consenso del pm Sergio Dini, Annalisa Battistella, 65 anni, di Ponte San Nicolò, ha preferito patteggiare l’appropriazione indebita. Sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Questo il verdetto pronunciato dal giudice Beatrice Bergamasco. Con il disappunto del legale di parte civile, l’avvocato Alessandro Gotti, che non è riuscito finora a recuperare neppure un centesimo delle somme indebitamente sottratte dall’amica d’infanzia. Per effetto del patteggiamento E.M.T. sarà ora costretta a far valere le sue ragioni in sede civile.
