PADOVA - Non hanno nome, nemmeno indirizzo. Sono case fantasma perché la loro segretezza è la salvezza lper le donne che lì vengono ospitate: 15 all’anno, in fuga da uomini che dovevano amarle e proteggerle e che invece ne sono diventati i carnefici. È di questo che si occupano gli appartamenti d’emergenza della Croce rossa: due stanzoni in uno stabile in località segreta, con tutto il necessario per il primo soccorso e la prima accoglienza a ragazze e donne che scappano e che non sanno dove andare per rifugiarsi dalla follia dei loro mariti o compagni.
Lo sviluppo naturale del progetto “Donne al centro” attivato all’interno della rete Anti violenza della Croce rossa 5 anni fa, nel 2012, per dare un sostegno alle vittime di soprusi, percorso già di per sé nobile che un anno dopo ha fatto un salto di qualità andando a prendersi carico di un vuoto che c’era, quello dell’emergenza. A rivolgersi sono quindi quelle donne che scappano di casa, spesso senza prendere nulla con loro. Hanno solo un bagaglio colmo di paura, ai piedi delle ciabatte infradito....
Ultimo aggiornamento: 10:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lo sviluppo naturale del progetto “Donne al centro” attivato all’interno della rete Anti violenza della Croce rossa 5 anni fa, nel 2012, per dare un sostegno alle vittime di soprusi, percorso già di per sé nobile che un anno dopo ha fatto un salto di qualità andando a prendersi carico di un vuoto che c’era, quello dell’emergenza. A rivolgersi sono quindi quelle donne che scappano di casa, spesso senza prendere nulla con loro. Hanno solo un bagaglio colmo di paura, ai piedi delle ciabatte infradito....
