Nuova viabilità in corso Milano, scoppia la rivolta dei condòmini

Venerdì 10 Maggio 2019 di Luisa Morbiato
Nuova viabilità in corso Milano, scoppia la rivolta dei condòmini
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PADOVA - Una riunione di supercondominio per gli inquilini dei palazzi che si affacciano su corso Milano. Il coro è unanime: «Così non va». Tanto che i residenti sono sul piede di guerra. Ma l'assessore Andrea Micalizzi, che ha partecipato a un incontro organizzato in un bar, dove si sono riuniti sia gli inquilini dei condomini che i negozianti della zona, mette le mani avanti, cerca di tamponare le proteste e promette che la sperimentazione potrà essere variata in corso d'opera. Perplesso e arrabbiato, chi abita o lavora nell'arteria, guardando la nuova ciclabile, che per ora resta una specie di gimcana fra auto in sosta, cassonetti dei rifiuti e fermate dell'autobus, apre le braccia e commenta: «Speriamo sia davvero così». 
 
MALUMORI«Io abito sul lato hotel Plaza - spiega agguerrita una residente intenta a farsi sistemare i capelli nel negozio di parrucchiera Dolce Vita - voglio far notare che per uscire dal mio garage ora devo fare tre manovre e sperare che in quel momento non passi nessuno, sono chiusa dalla ciclabile e all'angolo da 2 posti carico scarico». 
Agostino, il titolare, dà man forte alla cliente: «Oggi (ieri, ndr) è stata spostata l'impalcatura del cantiere di fronte a Kartell, ora la sistemeranno davanti a noi, ma le reti del cantieri si allungano per 5 metri sulla strada quindi comprendo questo tratto di pista. Cerchiamo inoltre di immaginare cosa accadrà una volta sistemate le annunciate transenne a protezione della pista. I posti carico-scarico sono pochi, se un fornitore si ferma a scaricare, ora che in entrata in città c'è una sola corsia, è prevedibile che bloccherà tutto il traffico». 
«Per ora sento molte lamentele soprattutto in orario di punta - dice Caterina del Bar San Marco - la ciclabile può essere utile perché i ciclisti viaggiavano tutto sotto il portico ma si pensava che facessero la ciclabile solo da un lato per lasciare i parcheggi dall'altro. Da noi prima si fermavano diversi clienti per un caffè al volo ora non lo possono più fare». 
I PROBLEMISul carico-scarico si lamenta anche Mauro Formaggio titolare di Kartell: «Una ciclabile poteva anche essere utile ma non realizzata in questo modo e piovuta all'improvviso dall'alto. Un'attività come la mia è fortemente penalizzata, chi ha progettato la cosa forse non conosce i problemi dei fornitori. Le tempistiche poi sono sbagliate, per ora l'impatto è negativo, attenderemo gli sviluppi». Problemi anche per le tante mamme i cui figli frequentano la scuola all'istituto religioso di via dei Livello. Una strada collegata a corso Milano da vicolo dei Livello utilizzato sia da genitori che dalle suore dell'istituto scolastico, tratto di strada che dovrebbe essere chiuso dalla piazzetta con plateatico prevista all'imbocco del vicolo ma che, e residenti e commercianti si chiedono come, dovrebbe rimanere parzialmente utilizzabile. Un plateatico che sembrava servisse alla gelateria La Romana, che però fa notare come il maggior volume di affari sia dato dall'asporto, ed al bar Bella Epoque che sorge però a qualche decina di metri di distanza. «La discussa piazzetta e i tavolini che sembra vi saranno installati non sono stati in nessun modo chiesti da noi - sottolinea Leonora, la titolare - È un'opera che, a quanto abbiamo capito, sarà realizzata dalla banca che sta per aprire in Corso Milano. Un plateatico che a noi non serve considerata la distanza dal locale. Per ora vediamo tanto caos, aspetteremo a giudicare ma ora, svoltare in via San Pietro proprio di fronte al locale, è diventato problematico. L'assessore Andrea Micalizzi ha assicurato che la sperimentazione potrà essere variata in corso d'opera, speriamo sia così». 
«C'è una gran confusione, non si riesce a capire cosa accadrà - dice Anna Tacchetto titolare farmacia di Corso Milano all'angolo con via San Prosdocimo - sembra tutto fatto in maniera approssimativa. Ora che hanno eliminato la corsia dedicata alla svolta in via San Prosdocimo arrivare in via Savonarola crea caos al semaforo».
Luisa Morbiato 
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