PADOVA - No al lavoro domenicale: serve un referendum. La Confesercenti padovana ha annunciato ufficialmente l'intenzione di appoggiare Lombardia, Abruzzo, Umbria nel referendum popolare che dovrebbe essere indetto per chiedere che le competenze in materia di commercio tornino nelle mani delle regioni. Servono 500 mila firme, rappresentanti elettori di cinque consigli regionali. Confesercenti afferma che con le aperture domenicali non sono stati raggiunti i risultati che il decreto sulla liberalizzazione si era posto nel 2012: aumento del Pil, aumento dei consumi, e aumento dell'occupazione nel settore commerciale, mentre secondo un'indagine tra i consumatori, realizzata da Unioncamere, il 53,7% dei veneti si è dichiarato non favorevole all'estensione dell'orario nei negozi e, di questi, il 24% ritiene non necessario tenere più aperti i negozi, soprattutto in questo periodo di crisi, riguardo alle aperture festive, il 62% si è dichiarato sfavorevole.
Ultimo aggiornamento: 14:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".