Padova, il ds Mirabelli: «Il club ha i conti in ordine e il progetto è a lungo termine»

Lunedì 2 Gennaio 2023 di Pierpaolo Spettoli
CALCIO PADOVA - Il DS Mirabelli stringe la mano al nuovo allenatore Torrente

PADOVA - Bilancio dopo il suo primo anno di Padova e propositi per il 2023 tra operazioni di mercato (oggi l’apertura) e ripresa del campionato fissata domenica con l’atteso derby a Vicenza. Il responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli traccia una panoramica a tutto tondo sul progetto biancoscudato.
«Sono arrivato al Padova con altri propositi nel gennaio di un anno fa, poi in corso d’opera si è dovuto aggiustare il tiro anche in base a quelle che erano le esigenze della proprietà.

Al termine di questa stagione avremo la soddisfazione di avere un club in ordine e pronto a programmare bene il suo futuro, ma nel frattempo c’è da portare avanti nel migliore dei modi questo campionato. Giunti a questo punto pensavo di avere quattro-cinque punti in più perché saremmo in una posizione di classifica in linea con quelle che erano le nostre aspettative iniziali. Ma ciò che conta maggiormente è la consapevolezza che il Padova ha in Joseph Oughourlian una proprietà importante che è una garanzia e che guarda al Padova con un progetto a lungo termine e questo è il regalo più bello di inizio anno per tutti i tifosi padovani, ai quali a nome del gruppo squadra chiedo scusa per non avere regalato a loro le gioie che meritano in questa prima parte di stagione. Ma, ripeto, devono sapere che c’è una proprietà importante che di questi tempi non è facile trovare in Italia e che c’è appunto un progetto di lungo termine: sta a noi lavorare in questi mesi per fare sì che si realizzi».


MISSIONE TECNICA
«La squadra ha dimostrato di essere caduta un po’ in depressione, per cui la missione di Torrente è darle un’identità e soprattutto fare sì che sparisca al più presto la paura tra i giocatori perché da più partite vedo una compagine contratta. Al di là della vittoria con la Pro Vercelli, se giochi con timore non vai tanto lontano. L’allenatore deve lavorare sulla testa di ogni giocatore e del gruppo, in modo tale che queste preoccupazioni svaniscano e che possiamo riprendere il nostro cammino dato che siamo pur sempre il Padova e dobbiamo dare più soddisfazioni possibile alla nostra gente disputando un campionato consono al blasone di questa società per poi poter programmare al meglio le prossime stagioni».
SPINA DORSALE
Oggi apre il mercato: qualcosa farete per accontentare Torrente? “Subito dopo la partita con la Pro Vercelli ci siamo riuniti in sede e oltre a tracciare un bilancio del suo lavoro nelle prime due partite, mi ha prospettato quelle che sono le sue richieste e cercheremo di accontentarlo. Quello di gennaio è un mercato difficile nel quale non andremo a fare operazioni tanto per prendere perché è inutile, dobbiamo aspettare le opzioni che si presentano e che possono essere interessanti per noi. Di sicuro serve un attaccante e abbiamo bisogno anche di un difensore centrale dato che siamo corti in quel ruolo. Poi se si presenteranno delle opzioni particolari il mister ha chiesto anche un play con caratteristiche differenti perché vuole far fare la mezzala a Dezi».
Lei si è già attivato? «È normale che abbia iniziato a fare sondaggi per capire che giocatori muovono le altre squadre, ma siamo nella prima fase: non dobbiamo illudere nessuno, bisogna stare tranquilli. Specialmente riguardo al mercato degli attaccanti, se non si muovono prima le squadre di serie B, fai fatica ad avere un quadro».
Radrezza può già salutare a gennaio. «Il mister ha espresso l’esigenza di avere un giocatore con caratteristiche diverse nel ruolo di play e in questo momento Igor è un po’ chiuso. Se decide di rimanere sapendo che avrà poche possibilità di giocare per noi va bene, altrimenti se si può trovare una soluzione differente credo che sia meglio per il bene stesso del ragazzo e per il bene del Padova. Ho già messo al corrente Igor della situazione».


MESE DIFFICILISSIMO
Intanto domenica si riparte anche sul campo con il derby del Menti e giocare con il mercato aperto non è mai semplice dato che i giocatori sono distratti dalle voci che circolano. Tanto più che a gennaio affronterete anche Pro Patria, Juve Next Gen e Pordenone con le quali all’andata era arrivato il filotto di quattro successi. «Sarà un mese difficilissimo nel quale abbiamo partite importanti e il mercato aperto, pertanto dovremo stare il più compatti possibile e affrontare le gare una alla volta a cominciare dal derby. Sappiamo quanto ci tengono i nostri tifosi a questo partita, si prevede il tutto esaurito e siamo chiamati a giocare una gara da Padova. Il derby può rilanciarci nel morale, è la partita che volevamo alla ripresa. Abbiamo già dimostrato di saper fare punti e bella figura con le squadre più quotate e, ripeto, abbiamo questa grande occasione: dobbiamo andare a Vicenza consapevoli di vendere cara la nostra pelle e per vincere. Se gli avversari vogliono avere la meglio, noi non ci dovremo rimproverare nulla mentre loro dovranno sudare le proverbiali sette camicie».

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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