Rottamazione cartelle esattoriali,
i sindaci padovani "spaccati" in due

Martedì 6 Febbraio 2018 di Gabriele Pipia
Rottamazione delle cartelle esattoriali
PADOVA - Tempo scaduto, il gong è suonato. Fino a ieri i Comuni potevano decidere se aderire o meno alla rottamazione-bis dei tributi locali non pagati. Per chi si affida all’agenzia delle entrate-riscossione (nata dalle ceneri di Equitalia) la procedura della rottamazione è automatica, chi riscuote con altre agenzie entro ieri ha dovuto decidere se aderire o no. La provincia di Padova si è spaccata: da un lato i sindaci favorevoli alla rottamazione, dall’altra chi proprio non ne vuole sapere. 

Rottamazione della cartella significa offrire ai cittadini l’opportunità di godere di uno sconto per mettersi in regola con i pagamenti. Il 15 maggio scade il termine per la domanda all’agenzia delle entrate per chi intende saldare i propri debiti fiscali, contributivi o le proprie multe non pagate. La legge prevede che possano essere rottamate cartelle di vario genere: dai contributi assistenziali e previdenziali alle multe non pagate, da imposte e tasse alle sanzioni penali. Sono compresi anche i tributi locali, ma solo se il Comune del cittadino interessato entro ieri ha aderito a tale possibilità.

Ultimo aggiornamento: 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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