Superati i 40 gradi, i padovani al lavoro: «Ecco il nostro inferno»

Venerdì 28 Giugno 2019 di Elisa Fais
Al lavoro con 40 gradi
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PADOVA - Caldo record in tutta la provincia di Padova, la canicola ha toccato il culmine ieri con eccezionali temperature attorno a 40 gradi. Tra oggi e domani il potente anticiclone nord-africano si attenuerà un po’ e lascerà entrare da Nord-Est aria meno rovente, tuttavia più umida.
Intanto i padovani si difendono come possono. Si lavora tanto nonostante l’afa, concedendosi qualche gelato in più e bevendo un drink ghiacciato. A Vigonza il picco è stato raggiunto attorno alle 14, con 39 gradi centigradi. In quel momento Salvatore e Marco Naclerio, rispettivamente padre e figlio, si trovavano davanti al forno a legna della loro pizzeria “Da Ciccillo” in via Arrigoni. Tra una pizza e l’altra, hanno dovuto fare i conti anche con i blackout della corrente elettrica che si sono verificati nel quartiere.
 
«Lavoro qui come pizzaiolo sin da quando ero ragazzino – ammette Marco, 33 anni, titolare – sono abituato a stare davanti al forno a legna, ma d’estate si fa davvero fatica. Devi stare in piedi, per stendere la pizza ci vuole forza e manualità. Ho l’aria condizionata davanti, ma è come non averla. Con il calore del fuoco e la calura estiva, si arriva a 45-50 gradi percepiti».
Anche a Montagnana si boccheggia, con temperature tra i 38 e i 40 gradi nelle ore centrali della giornata. Grandi e piccini si sono rifugiati nella gelateria “Dolce Freddo”. «Si lavora molto con le granite e con il gelato - spiega Alberto Gobbi, il titolare – Vanno i gusti più classici, ma anche quelli alla frutta e i gusti speciali ispirati alle torte come millefoglie o zuppa inglese».
A Cittadella, alle 16, la temperatura ha sfiorato i 37 gradi. All’interno del locale climatizzato “Caffè Milano”, il titolare Cristian Conte ha preparato freschi drink per i suoi clienti. «Alla mattina possiamo godere di un po’ di ombra nel plateatico – dice Cristian, 42 anni – Per pranzo sono richiesti piatti freddi come pasta, prosciutto e melone, roastbeef o insalatone. Dalle 15 alle 18 c’è poco giro. Alla sera mi chiedono cocktail ghiacciati o birra fresca, il vino in questo periodo non va. Il 9 luglio facciamo la festa per 15 anni di attività».
GLI AMICI A 4 ZAMPE
Ad Albignasego anche i migliori amici dell’uomo soffrono il caldo. Tanti portano i cani a sistemare il pelo. Andrea Berto, 51 anni, titolare di “Dog Immagine” in via Monfalcone mette in guardia sui rischi. «Quando arriva l’estate il lavoro si moltiplica, faccio anche dieci cani al giorno – dichiara Andrea – Rasare il pelo a zero una volta all’anno è sconsigliato. Non è il pelo lungo a farli soffrire. Se il mantello è ben tenuto e senza nodi, li protegge e li aiuta a mantenere una temperatura costante anche in estate».
A Piove di Sacco alle 15 sono stati registrati 37 gradi. Nella carrozzeria Sartore a Sant’Angelo di Piove, tante le richieste. «In molti hanno avuto problemi con l’aria condizionata – spiega Andrea Sartore – Abbiamo dovuto portare a termine diverse riparazioni urgenti, viaggiare senza è impossibile in questi giorni».
Fa caldo anche nel centro storico di Padova. Jacopo Ceccotto, 28 anni, lavora come barista all’Antico Forno a piazza dei Signori. «In queste giornate così calde non è facile – sottolinea Jacopo – La differenza di temperatura tra l’interno del locale e il plateatico è impressionante. Ma non ci si può fermare».
econdo l’ultimo bollettino Arpav, le situazione meteo-climatica delle scorse ore ha favorito l’innalzamento delle concentrazioni di ozono fino al superamento della soglia di informazione di 180 μg/m3. Le persone più a rischio sono anziani, bambini, donne in gravidanza e persone affette da disturbi respiratori.
 

Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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