Padova. ​In 3 settimane 17 furti, ora è caccia alla banda

Martedì 17 Settembre 2019 di Gabriele Pipia
Padova. In 3 settimane 17 furti, ora è caccia alla banda
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PADOVA - Bar e tabaccherie, ristoranti e sale scommesse. Ma anche una grande azienda edile e il palasport che ospita partite e concerti. Tre settimane fa l'incubo delle spaccate è tornato a tormentare i sonni dei commercianti padovani e nell'ultimo fine settimane la lista si è ulteriormente allungata: tra intrusioni tentate e furti riusciti, parliamo di 17 colpi negli ultimi 22 giorni, tutti nella zona di Padova est. Polizia e carabinieri continuano a dare la caccia ai ladri e ora prende forza l'ipotesi che a colpire sia quasi sempre la stessa banda. Non è escluso che si tratti dei classici trasfertisti, malviventi che arrivano da fuori città e poi sfruttano l'anello delle tangenziali per dileguarsi in un lampo. Gli investigatori hanno raccolto impronte e scandagliato immagini delle varie telecamere di videosorveglianza: ora si tratta di mettere assieme i tasselli del puzzle. Un anno fa sempre a cavallo tra l'estate e l'autunno i colpi furono più di 30 in sei settimane, accompagnati dagli arresti di due stranieri. L'incubo si materializzò  soprattutto nel salotto buono della città non risparmiando nemmeno il caffè Pedrocchi. Quest'anno invece siamo soprattutto in zona industriale, ma il film è sempre lo stesso: vetrine sfasciate, porte forzate e commercianti esasperati. 
GLI ULTIMI EPISODIGli ultimi episodi sono capitati ancora una volta nel fine settimana. Nella notte tra sabato e domenica sono stati presi di mira all'una e mezza il megastore cinese Mela Rossa (porta in frantumi e duemila euro rubati dalla cassaforte) e un'ora dopo la sala scommesse Eurobet di via Piovese (porta sfondata e 500 euro spariti). La polizia ha già raccolto importanti tracce: quattro individui con il volto travisato da passamontagna sarebbero fuggiti a bordo di un'auto di grossa cilindrata. Nella stessa notte qualcuno si è intrufolato anche dentro la Kioene Arena rompendo il pannello di una porta laterale. Se n'è accorto il giorno seguente il custode: danni ma nessun furto. 
LA RAFFICAUna vera raffica c'è stata a cavallo tra agosto e settembre, con 14 colpi in 12 giorni. L'allarme è scattato fragorosamente il 24 agosto con sei intrusioni in zona San Lazzaro. Due attività prese di mira sono in via San Crispino: il bar Golden Caffè, dove sono stati rubati 180 euro e alcune bottiglie di liquore, e la vicina tabaccheria, dove invece il colpo è fallito. Tre sono in via Longhin: il New Life Caffè, il ristobar Umani e l'agenzia di ristorazione Astecrex, dove sono spariti contanti, alimentari e bottiglie di liquore. Infine, il bar Didy's di via Savelli: qui i ladri si sono fatti una spesa fuggendo con affettati sigillati, liquore e una cassa di prosecco. 
I BOTTINIDopo il colpo grosso del 31 agosto al punto Snai di via Savelli, dove è stata rubata la cassaforte e razziati quattordicimila euro, il 3 settembre sono stati visitati il bar Buon appetito di via Uruguay (vetro della porta sfondato e sparito l'incasso da 200 euro) e la ditta Fip articoli tecnici in viale della Regione Veneto (cancello danneggiato e nessun furto). 
Serie finita? Assolutamente no. Il 28 agosto è toccato al bar Dolce Vita di viale delle Industrie e al bar Uscita 16 di corso Prima Maggio. Nel primo caso i malviventi hanno portato via il registratore di cassa, ma il bottino è stato praticamente nullo. Nel secondo caso, invece, i ladri sono riusciti ad arraffare alcuni liquori, i tablet delle ordinazioni e qualche spicciolo. Altri tre blitz il 6 settembre: furto importante alla tabaccheria di via Lanari a Mortise con un bottino di 15 mila euro, visitati anche il Nuvola blu di via della Navigazione interna e il Wok sushi di via della Croce Rossa, dove sono spariti duemila euro dalla cassa. Furti o danni: nell'area di Padova est sale la preoccupazione. 
Gabriele Pipia
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