Baby gang scatenata, si scaglia contro un ristoratore: «Mascherina strappata e pugno in volto»

Domenica 26 Luglio 2020 di Luisa Morbiato
Baby gang scatenata, si scaglia contro un ristoratore: «Mascherina strappata e pugno in volto»
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PADOVA Sedie gettate a terra, scooter mandati ruote all’aria, urla e alla fine un paio di pugni ben assestati in faccia a un ristoratore. Venerdì sera di follia nel cuore della città, in via Daniele Manin, teatro del raid di una banda di ragazzini, probabilmente minorenni, che si sono lasciati andare a danneggiamenti e violenza. Baby gang che spadroneggiano nella zona del Duomo e del ghetto, che spesso si scontrano tra loro e che, altre volte, aggrediscono persone completamente estranee ai loro giri, incrociate per puro caso. Come successo l’altra sera. 
 
LA SITUAZIONE
Tutto è iniziato mentre sotto i portici di via Manin, ai tavolini dei ristoranti, alcuni clienti stavano ancora cenando. Erano circa le 22.30 quando un gruppetto di tre ragazzini, che solitamente si vedono in piazza Duomo con il resto della loro compagnia di giovani stranieri, si è avviato verso via Daniele Manin. I tre stavano litigando tra loro ma, giunti all’altezza della pizzeria Marechiaro si sono scagliati contro due scooter parcheggiati a filo dell’occhio di portico, gettandoli a terra e continuando ad urlare in modo sguaiato. I ragazzi hanno anche afferrato le sedie dei plateatici che hanno lanciato in aria spaventando coloro che cenavano sotto i portici e che subito hanno trovato rifugio all’interno del ristorante. Qualcuno ha avvisato di quel che stava succedendo Giulio Mandara, titolare del Marechiaro, che è uscito dalla cucina insieme ai dipendenti e si è precipitato fuori. Vedendoli arrivare, il giovane che aveva gettato a terra i due scooter si è dato alla fuga mentre i suoi amici sono rimasti ad affrontare gli adulti con grande sfrontatezza. 

I due sono stati raggiunti dal resto della banda arrivata di corsa da piazza Duomo. Tra urla e offese i teppisti hanno iniziato nuovamente a lanciare le sedie, anche verso i dipendenti del Marechiaro. Uno di questi, a un certo punto si è mosso per avvicinarsi ad uno dei ragazzi chiedendo spiegazioni ma il giovane ha reagito minacciandolo con la sedia. Nella concitazione del momento, Mandara si è messo tra il giovane ed il suo dipendente con l’intenzione di riuscire a riportare tutti alla calma. Il ragazzo, invece, vedendo l’uomo che si frapponeva fra lui ed il suo obbiettivo, gli si è parato davanti e, con un gesto fulmineo gli ha strappato la mascherina dal volto.

LA VIOLENZA
Subito gli ha sferrato un pugno al viso. Una violenza inaudita tanto che l’uomo è caduto a terra tramortito, il volto diventato una maschera di sangue per via di un vistoso taglio sul labbro. Mandara è stato subito soccorso dai colleghi ma i teppisti continuavano a urlare, insultare e sbeffeggiare gli esercenti. 

L’uomo è stato portato al Pronto Soccorso dove gli sono stati applicati i punti di sutura al labbro e riscontrati altri traumi compresa, una lesione al vitreo di un occhio. Mandara è stato giudicato guaribile in 8 giorni. 

L’INTERVENTO
In via Manin sono prontamente arrivate anche diverse pattuglie della Polizia subito allertata da un altro ristoratore, il titolare di Dante. Di fronte agli agenti i ragazzi non hanno cambiato atteggiamento. Hanno continuato a deridere, dileggiare e provocare i presenti compresi gli agenti della Questura. «Siamo minorenni, non potete farci niente» urlavano all’indirizzo dei poliziotti. Inoltre hanno spavaldamente sostenuto, in particolare una ragazza del gruppo, negando l’evidenza, che loro non avevano aggredito nessuno e che il titolare del Marechiaro, quando era uscito dal locale era scivolato a terra da solo. Versione smentita da tutti i testimoni. 
Ultimo aggiornamento: 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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