ALBIGNASEGO (PADOVA) - Una class action contro il nuovo autovelox fisso che si trova all’altezza dell’uscita 8, in direzione di corso Australia, sulla strada regionale 47. L’idea viene lanciata da Federcontribuenti Veneto: a quest’ultima si sono già rivolti centinaia di automobilisti beccati dall’implacabile occhio elettronico tarato ai 70 orari. Secondo l’associazione, dallo scorso primo settembre, cioè da quando è stata accesa l’apparecchiatura, sarebbero state elevate più di 15mila multe. «A nostro avviso – commenta il presidente della sezione regionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella – è un sistema finalizzato a rimpinguare le casse del Comune». Il velox è attivo “random”, spiega il comandante della polizia locale William Cremasco: «Abbiamo chiesto alla società Autostrade e a Veneto Strade di implementare ulteriormente la segnaletica verticale nelle viabilità di loro competenza. Quella esistente è già superiore a quanto previsto dalla legge, ma vogliamo fare ancora meglio nella logica della massima sicurezza stradale». «La decisione di posizionare un velocar in quel punto è dovuta alla presenza di un’immissione ed un’uscita particolarmente pericolose. Invitiamo tutti gli automobilisti a rispettare il limite di velocità dei 70 chilometri orari al fine di tutelare la propria e altrui incolumità e non incorrere in sanzioni». Il medesimo invito campeggia sull’home page del sito del Comune di Albignasego, www.obizzi.it. «Desideriamo agire con grande trasparenza. Abbiamo pure predisposto una campagna pubblicitaria ad hoc. Speciali avvisi sono stati affissi su tutte le bacheche comunali».
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