PADOVA - «Razzista io? Non è vero, sono la vittima di un gruppo di giovani stranieri che mi offendono a qualsiasi ora della giornata con frasi irripetibili a sfondo sessuale».
Ieri alle 13,30 il presunto aggressore dei due fratellini bengalesi di 11 e 17 anni si è affacciato alla finestra della sua abitazione di via Chiesanuova. Poi, dietro un portone chiuso con un lucchetto da bicicletta, si è voluto sfogare: 45 anni, di origini emiliane, è accusato di aver picchiato i due minori e di averli riempiti di offese a sfondo razziale.
«Smentisco tutto - ha detto con toni molto accesi - sappiate che da quando sono venuto a vivere qui con mia madre, c'è un gruppo di ragazzini che quando mi vede mi urla di tutto dicendomi che sono un omosessuale. E questo perchè? Perchè a 45 anni vivo ancora con mia madre. Provo vergogna per questa gente che offende in maniera così cattiva. Sono esasperato. A tutti loro voglio dire ho una fidanzata romena e vivo con mia madre solo in maniera provvisoria».
Ultimo aggiornamento: 09:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ieri alle 13,30 il presunto aggressore dei due fratellini bengalesi di 11 e 17 anni si è affacciato alla finestra della sua abitazione di via Chiesanuova. Poi, dietro un portone chiuso con un lucchetto da bicicletta, si è voluto sfogare: 45 anni, di origini emiliane, è accusato di aver picchiato i due minori e di averli riempiti di offese a sfondo razziale.
«Smentisco tutto - ha detto con toni molto accesi - sappiate che da quando sono venuto a vivere qui con mia madre, c'è un gruppo di ragazzini che quando mi vede mi urla di tutto dicendomi che sono un omosessuale. E questo perchè? Perchè a 45 anni vivo ancora con mia madre. Provo vergogna per questa gente che offende in maniera così cattiva. Sono esasperato. A tutti loro voglio dire ho una fidanzata romena e vivo con mia madre solo in maniera provvisoria».