Abusi sessuali sull'atleta "disabile" di 16 anni, allenatore sotto accusa

Venerdì 13 Settembre 2019 di Marco Aldighieri
Presunti abusi su una sedicenne
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PADOVA - Un preparatore tecnico di atletica leggera è finito nei guai per una relazione sentimentale con una sua atleta di appena 16 anni e affetta da problemi mentali. L’allenatore di 28 anni si è così trovato davanti al Gup Mariella Fino, dove ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato condizionato, per rispondere del reato di atti sessuali con una minore.  
I due si sono conosciuti durante gli allenamenti di atletica leggera. E lui da semplice coach è diventato qualcosa di più. Si sono subito piaciuti: prima è nata una bella amicizia, che poi si è trasformata in una relazione sentimentale. Allenatore e atleta hanno iniziato a frequentarsi dall’agosto del 2014 al maggio del 2015. Quasi un anno, dove dai baci sono passati ad avere dei rapporti sessuali quasi completi. Lui, il coach, non si è mai preoccupato dell’età della ragazza. Non si è mai tirato indietro, pur sapendo che aveva sedici anni e che soffriva di disturbi mentali. Quando la storia è finita, sono iniziati i problemi. Lui l’ha lasciata e lei non ha accettato la sua decisione. Si è depressa e lo ha tempestato di messaggini al telefono cellulare. 
LE INDAGINI
La ragazza, con importanti problemi famigliari, in quel periodo era seguita dai Servizi sociali. Lei ha raccontato ai suoi educatori e psicologi di quella relazione con il suo allenatore di atletica leggere più grande di lei di sette anni. All’epoca il tecnico aveva 23 anni. E così, dopo essere stata ascoltata da una serie di esperti, gli stessi Servizi sociali hanno presentato una denuncia in Procura contro il coach. L’atto di querela è finito sopra il tavolo del pubblico ministero Giorgio Falcone, che ha avviato le indagini. Gli inquirenti, attraverso un pool di psichiatri e di psicologi, hanno sentito più volte il racconto della sedicenne e l’hanno ritenuta credibile. Quindi sono stati analizzati i telefoni cellulari sia dell’allenatore e sia della minorenne, e gli investigatori hanno trovato chiamate e messaggini intimi che i due si scambiavano quando si frequentavano dall’agosto del 2014 al maggio del 2015. Ora l’allenatore dovrà difendersi davanti al Gup dalla pesante accusa di avere compiuto atti sessuali con una sua atleta minorenne. 
Marco Aldighieri
Ultimo aggiornamento: 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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